(UNWEB) Possiamo finalmente annunciare l’inaugurazione dell’Affresco di Castel d’Arno a seguito del suo restauro: la cerimonia si terrà mercoledì 27 novembre alle 12.
All’evento saranno presenti la sindaca Vittoria Ferdinandi, l’assessore ai lavori pubblici con delega Art bonus Francesco Zuccherini ed il mecenate Antonello Palmerini che ha finanziato il recupero dell’affresco in ricordo di Fausto Santucci, cittadino attivo e legato al territorio dell’Arna. Per l’occasione saranno, infatti, presenti la vedova Roberta Fiorucci, e i figli Damiano Santucci e Simone Santucci. Inoltre, all’inaugurazione, saranno presenti: i funzionari dell’ufficio Opere Pubbliche, lo staff Art Bonus Perugia e la restauratrice Rua Sawada che illustrerà le fasi del restauro.
Castel d’Arno, piccolo borgo fortificato dal 1059, sorge nell’area dell’antica città umbro etrusco-romana di Arna sorta tra il V e il IV secolo A.C... Il toponimo deriva dalla radice arn che significa “corrente del fiume”; infatti la città sorgeva tra due grandi corsi d’acqua, il Tevere ed il Chiascio, e nella zona scorre un piccolo torrente denominato Rio d’Arno. Dalla parte più alta del castello, si gode un gradevole panorama sulla valle del Chiascio e in lontananza sui monti Martani.
Soggetto del restauro, i resti di un affresco raffigurante una Madonna con Bambino e le sante Lucia e Caterina d’Alessandria, posizionato sulla controfacciata della porta d’ingresso del castello, forse attribuibile al pittore perugino Giovanni Battista Caporali (1476 – 1560).
L’affresco è stato esposto agli agenti atmosferici che ne hanno causato delle esfoliazioni e alterazioni cromatiche su tutta l’area affrescata, poi splendidamente recuperata grazie alla restauratrice Rui Sawada.