Arte, Claudio Montecucco, quando gli scatti si trasformano in sublime poesia
Intervista all'artista Claudio Montecucco
Intervista di Ettore Bertolini
Riprese e montaggio di Natsuko Moritake
Agenzia Stampa Italia
Biografia
Nato a Perugia, Claudio Montecucco si diploma come tecnico delle industrie meccaniche e acquisisce la qualifica triennale di designer industriale CAD. Iscritto alla Facoltà di Architettura di Firenze, dopo alcuni esami abbandona gli studi per lavorare nella gioielleria di famiglia come designer di gioielli e per proseguire gli studi di pianoforte. Amante di ogni forma d'arte, cita volentieri gli autori in cui si riconosce come Albert Einstein (''La fantasia è più importante della conoscenza”), Marguerite Duras (''Quello che mi aiuta a vivere è l'istante"), Robert Doisneau (''Quello che cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere"). Uomo schivo e poco incline ad apparire, Montecucco ha iniziato a fotografare (prevalentemente immagini di architettura) solo da alcuni anni quando ha capito che la fotografia gli permetteva dì esternare qualcosa di fortemente personale. La sua ricerca è quella del cosiddetto "istante inafferrabile", quello che vorrebbe catturare ogni giorno camminando per strada con la sua macchina fotografica.
Biography
Born in Perugia. Claudio Montecucco graduated as a technician in mechanical engineering and received his three-year degree as a CAD designer. He then enrolled in the Faculty of Architecture in Florence, though after several exams, he abandoned his studies to work in the family jewelry store as a jewelry designer and pursue his piano studies. A lover of all art forms, he readily cites authors with whom he identifies such as Albert Einstein ("lmagination is more important than knowledge"), Marguerite Duras ("That which helps me to li ve, is the moment"), Robert Doisneau ("What l was trying to show was a world in which l felt at home, where people were kind, where l could find the tenderness that l hoped to receive. My photographs were the proof that this wortd could exist"). Being a reserved man, and little inclined to being observed, Montecucco had been taking photographs (prevalently architectural images), for just a few years, when he realized that photography permitted him to express something strongly personal. His search for that so-called "elusive moment", that moment he would like to be able to caputre everyday, walking down the street with his camera.
Mostre
"FotoFever 2015" PARIGI - Carrousel du LOUVRE (12-15 Novembre 2015) – con Galleria Romberg
"MIA Fair 2015" MILANO (10-13 aprile 2015) – con Galleria Blanchaert
"In Cammino" Museo Civico di Arte Contemporanea – Palazzo della Penna PG (9-29 marzo 2015)
"MIA&D Fair 2014" SINGAPORE Marina Bay Sands (23-26 ottobre 2014) – con Galleria Blanchaert
"Leggere Perugia" Museo Civico di Arte Contemporanea – Palazzo della Penna PG (16 giu-6 ott ’14)
"MIA Fair 2014" MILANO (23 - 25 maggio 2014)
"Perugia in Cammino" Museo Civico di Arte Contemporanea – Palazzo Penna, (21 dic.’13 - 6 apr.’14)
"Umbrialibri 2013" Palazzo della Penna, Museo Civico di Arte Contemporanea, (7 - 10 novembre 2013)
"Leggere Perugia" Ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia, Perugia (22 giugno - 14 luglio 2013)