CentrodanzaFotoMarcoZuccaccia2(ASI) Perugia. Si è svolta questa mattina, 10 dicembre, presso la Sala Borsellino/Falcone di Palazzo della Provincia a Perugia, la conferenza stampa di presentazione del progetto Umbria Contemporanea, evoluzione di Contemporanea realizzata per due anni a Perugia presso il Teatro Brecth.

Alla tavola rotonda, i rappresentanti delle tre Associazioni radicate e rappresentative di importanti territori della nostra regione: Tommaso Mobilia e Marzia Magi del Centrodanza Spazio Performativo di Perugia, Maria Paola Fiorucci del Centro Studi Danza di Umbertide e Juna Fiorucci in rappresentanza del Presidente Francesco Mariottini della Umbria Ballet School Gubbio.

Le tre realtà uniscono le loro esperienze e capacità organizzative per dare slancio e contenuti alla manifestazione. Altro obiettivo che la collaborazione si propone di raggiungere è la messa in rete delle attività che le associazioni già propongono quale “Raccordi” realizzato presso il Teatro dei Riuniti di Umbertide con la collaborazione del Comune e dell’Accademia dei Riuniti, lo stage internazionale “Dance Diamonds”.

Umbria Contemporanea si propone di superare il “semplice” dato spettacolare e scommette su un percorso formativo e culturale articolato a tappe e distribuito nel corso degli anni. E’ necessario far crescere e dare visibilità alla danza contemporanea perché questo linguaggio è il sensore e l’interprete del nostro tempo. Come nessun’altra arte, la danza, è capace di parlare ai nostri contemporanei grazie al valore simbolico che le appartiene, alla fulminea capacità di penetrazione dei suoi mille lessici. La cultura giovanile ha subito negli ultimi anni delle modificazioni epocali in quanto i mezzi di comunicazioni radicalmente diversi da quelli delle generazioni che l’hanno preceduta, hanno modificato non solo la modalità di trasmissione dei contenuti ma i contenuti stessi.

Contemporaneo indica ciò che accade nel mentre che accade, ogni azione è contemporanea al suo tempo. Gli elementi che caratterizzano il nostro vivere quotidiano quali la velocità, la condivisione, la mobilità, la multimedialità, hanno condizionato anche la danza. I gesti, i movimenti, le linee del corpo che creano e disegnano il proprio spazio, dentro e fuori il palcoscenico, racchiudono in sé il bisogno e la consapevolezza dell’essere umano, le emozioni, la ricerca di amore, gioia della vita, bisogno del sacro, di eros ma anche la paura e l’incertezza del nostro vivere quotidiano.

I due coreografi scelti per condurre questo percorso, Alessia Gatta e Michele Merola sono personaggi che hanno una grande familiarità con le tematiche del nostro tempo in quanto guidano da anni,percorsi di formazione professionali e compagnie di danza. Si rapporteranno tra loro in maniera orizzontale, attuando uno scambio di sensibilità, saperi e conoscenze. I ragazzi che parteciperanno al percorso avranno il rapporto maestro/allievo e saranno creatori del materiale scenico che si andrà componendo durante il lavoro, saranno attori ma anche autori di ciò che verrà creato nella sala prova e mostrato sul palcoscenico.

Un altro aspetto interessante di Umbria Contemporanea è la presenza, di Francesco Mariottini e della Compagnia INC InProgress. Diversi per stili e ricerca artistica presentano la comune radice di essere nati artisticamente in questo territorio. “Ci piace pensare – asseriscono gli organizzatori - che l’Umbria non sia solo terra di formazione e poi di emigrazione dei nostri talenti o splendida location per manifestazioni di vario genere ma luogo da cui partire per poi tornare e nodo di un network Europeo di formazione e di condivisione di conoscenze e di saperi, in un rapporto paritario con strutture analoghe.

Tre momenti pubblici, che si terranno nei tre comuni interessati, chiuderanno, nel 2016, i quattro mesi del progetto: il 22 marzo al Teatro Bertold Brecht di Perugia, il 29 marzo in una chiesa a Gubbio, il 2 e il 3 aprile al Teatro dei Riuniti di Umbertide (nell’ambito della rassegna Raccordi). In scena, gli allievi partecipanti su coreografie di Alessia Gatta, Michele Merola e dei coreografi “residenti” nelle associazioni e un momento a cura dei danzatori Francesco Mariottini e Alberto Terribile.

OrganizzatoriConferenza 1

 


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