Fino al 20 ottobre in mostra gli elaborati del liceo Bernardino di Betto
Originali progetti per aree in disuso e nuove abitazioni
(ASI) MAGIONE – In mostra fino al 20 dicembre al Museo della pesca di san Feliciano i progetti realizzati dagli studenti del liceo artistico Bernardino di Betto di Perugia, sezione architettura e ambiente. Progetti di giovani che immaginano un diverso futuro per le aree dismesse attraverso studi storici, ambientali e architettonici dell’edificio scelto. Il progetto, frutto di una collaborazione tra il liceo e comune di Magione, ha preso in esame un ex-edificio industriale degli anni Sessanta in località Caserino per il progetto di riqualificazione urbana di aree dismesse, periferiche o degradate e la realizzazione di una casa sul lago per la nuova progettazione.
Il lavoro ha visto impegnati i ragazzi, coordinati dal professor Fausto Bonucci, nel corso dell’intero anno scolastico; si è concretizzato nella realizzazione di tavole tecniche che illustrano la filosofia progettuale, i prospetti, gli alzati, il rendering grafico, nonché nella realizzazione di modelli e plastici che sono oggetto dell’esposizione.
Gli elaborati raccontano, accanto alla studio, il desiderio dei futuri architetti. Il loro immaginario per aree dismesse da trasformare in centri di cultura, quali biblioteche o spazi mutimediali da dedicare all’arte; aree di divertimento in cui la fantasia dell’elemento decorativo si unisce al rispetto per l’ambiente. Rispetto dimostrato dalla grande attenzione, in molti progetti, della relazione tra ambiente interno e elemento naturale esterno.
Le progettazioni della casa sul lago non potevano che far riferimento ai grandi del passato anche se le nuove generazioni giocano sui loro gusti personali: quali la villa con piscina a forma di chitarra. Anche in questo caso, però, la consapevolezza dell’ambiente in cui il nuovo edificio verrà inserito non è mai sottovalutata, lasciando supporre che il rispetto per il contesto ambientale sia un patrimonio culturale acquisito.