(ASI) Gubbio: Al Teatro Comunale di Gubbio, lunedì 8 dicembre, alle 21, unica data in Umbria per Tullio Solenghi, nei panni del compositore italiano Antonio Salieri, protagonista assoluto del capolavoro di Peter Shaffer, Amadeus.
Nei panni di Mozart Aldo Ottobrino, uno dei migliori talenti del panorama teatrale italiano ed europeo, nel cast anche Roberto Alinghieri, Arianna Comes, Davide Lorino, Elisabetta Mazzullo e Andrea Nicolini, diretti da Alberto Giusta. Invidia e rabbia, senso d'impotenza e bisogno d'amore, libertà e indignazione, sono queste le passioni che muovono e agitano i protagonisti di questa vivace e coinvolgente commedia portata con grande successo al cinema nel 1984 da Milos Forman.
Liberamente ispirato all'atto unico Mozart e Salieri, scritto nel 1830 da Aleksandr Sergeevi? Puškin, il dramma è la storia di una feroce gelosia: quella che Salieri (1750-1825), maestro di cappella presso la corte asburgica, prova per il genio nascente del giovane Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), con il quale sa di non poter competere. Una gelosia spinta al punto di usare la propria posizione sociale per distruggere almeno l'uomo Mozart. E Salieri ci riesce. Anche perché Mozart fa di tutto per farsi detestare dal potente musicista di corte, assumendo nei suoi confronti, pur senza rendersene conto, atteggiamenti arroganti e insolenti. Una rivalità, quella tra Salieri e Mozart, che è più nelle opere di Puškin e di Shaffer di quanto fosse stata nella vita reale, perché dalla Storia risulta che alla corte asburgica i due lavorarono sovente insieme e che Salieri, musicista mediocre, fu un buon consigliere del geniale Mozart.
Facendo risaltare quella vena drammatica, non senza punte di ironia e divertimento che molti grandi attori comici possiedono, Tullio Solenghi ha accettato la sfida di infondere simpatia in un personaggio fondamentalmente patetico quale Salieri, che in un libero procedere drammaturgico, senza unità di tempo e di luogo, il testo di Shaffer rappresenta ora vecchio e malato, intento a rimuginare sul passato, e ora quasi coetaneo di quell'intemperante genio da lui tanto odiato e ammirato, sino al punto di aver messo in giro la voce infondata di aver assassinato Mozart nel 1791, solo per essere ricordato anche lui dai posteri, se non come grande musicista almeno come assassino di un genio.
Lo spettacolo privilegia la bellezza degli ambienti e dei costumi, la profondità del racconto, il gioco attoriale, la relazione viva tra i personaggi e la splendida musica di Mozart.
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20, fino al giorno precedente lo spettacolo. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz'ora prima della recita altrimenti vengono rimessi in vendita. E' possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell'Umbria www.teatrostabile.umbria.it.