DSC 1118(ASI) Perugia. martedì mattina, presso il Salone d’Apollo di Palazzo della Penna, è stata presentata “Ispirati dagli archivi”, un’iniziativa dell’Anai-Associazione nazionale archivistica italiana, che si terrà dal 14 al 19 marzo e darà voce alle migliaia di chilometri di documenti che costituiscono l’eccezionale patrimonio degli archivi italiani.

Un’occasione per far conoscere ai cittadini la ricchezza del patrimonio archivistico del nostro Paese e per richiamare le istituzioni a garantire risorse adeguate per la sua tutela e la sua valorizzazione e per gestire con consapevolezza il tema della conservazione del documento digitale, che offre eccezionali vantaggi ma espone anche a rischi da valutare per tempo e con attenzione.
“Senza gli archivi – dicono gli organizzatori - perdiamo il patrimonio di documenti che costituisce la nostra storia e la nostra identità collettiva. Perdiamo la possibilità di imparare dal passato per capire il presente e progettare il futuro. Mettiamo a rischio la possibilità di avvalerci dei nostri diritti di cittadini, nella nostra quotidianità: nel rapporto con la pubblica amministrazione, in banca come clienti, dal medico come pazienti, nell’acquisto di beni e servizi come consumatori, sul posto di lavoro. Gli archivi sono patrimonio di tutti: documentano attività in corso, tutelano diritti, trasmettono la memoria.
Gli archivi sono ovunque e sono rappresentativi di una molteplicità di contesti sia pubblici sia privati: pubblica amministrazione, enti locali, ospedali, scuole, istituzioni militari, tribunali, imprese, famiglie...Scopo degli archivi e del lavoro degli archivisti, all’interno di una comunità, è di evitare che questa ricchezza venga persa. Ecco perché dobbiamo:
-Garantire la tutela di migliaia di chilometri di archivi su tutto il territorio nazionale.
-Gestire la selezione e lo scarto della documentazione priva di obblighi di conservazione, riducendo in tal modo i costi di gestione di immensi depositi.
-Presidiare con adeguate competenze professionali la transizione dalla documentazione su carta al documento elettronico.
Il modo in cui costruiamo i nostri archivi è la rappresentazione di come intendiamo i rapporti sociali e della società che vogliamo costruire”.
L’assessore Teresa Severini ha ricordato che la disponibilità del Comune nei confronti delle biblioteche, centro di aggregazione, e, dunque, degli archivi è massima.
Gli archivi – ha precisato l’assessore – sono ovunque, a partire dalle abitazioni private, spesso sede di ricchezze sconosciute.
L’ambito delle biblioteche e degli archivi, secondo il pensiero dell’assessore, rappresenta un sistema fondamentale per illustrare ai nostri giovani cosa è accaduto nella storia: un modo ulteriore, in sostanza, per non disperdere il nostro patrimonio.
“Ben venga, dunque, questa iniziativa che apre le porte degli archivi, mettendo al centro gli utenti, affinché questi, da protagonisti, contribuiscano a far cadere tutte quelle barriere mentali che in questo settore permangono”.
La soddisfazione – ha concluso l’assessore – è però duplice, perché il programma consente di incrociare arte, architettura, storia e tanti altri valori, trasmettendo un messaggio di diffusione e comprensione.
Tra gli aderenti alla settimana: Andrea Camilleri, le Teche RAI, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, l’Ufficio Beni Culturali della CEI, numerose istituzioni culturali, archivi di impresa, comunità locali. Importante anche la partecipazione internazionale. A livello locale, il Comune di Perugia e le sue biblioteche, la Regione, L’Università degli studi, il Polo museale dell’Umbria, il Conservatorio Morlacchi, altri comuni, associazioni, istituti culturali, fondazioni, scuole e ordini professionali, il Sacro Convento di Assisi e molti altri.
L’ANAI Umbria, grazie alla fattiva collaborazione di vari enti e individui, a cominciare dagli archivi di Stato di Perugia e Terni e dalla Soprintendenza archivistica dell’Umbria e delle Marche, ha organizzato una serie di eventi diversificati e articolati in tutto il territorio regionale. Si comincia il giorno 11 marzo, in anteprima nazionale, con un’iniziativa presso la sezione di archivio di Stato di Gubbio, per terminare il 19 marzo.
All’incontro hanno partecipato, oltre all’assessore Severini, anche Mario Squadroni, Soprintendente archivistico dell'Umbria e delle Marche, Antonella Pinna, dirigente Servizio beni culturali della Regione Umbria, Giovanna Giubbini, direttrice Archivio di Stato di Perugia, Marilena Rossi, direttrice Archivio di Stato di Terni, Augusto Cherchi, vicepresidente nazionale ANAI, Silvia Lonzini, presidente ANAI Umbria, Serena Innamorati della biblioteca Augusta. Tutti hanno sottolineato che gli archivi, ricchezza straordinaria delle città, sono e saranno sempre memoria delle città, delle persone e del territorio, ma fonte di tutela dei diritti dei cittadini.
Dunque un patrimonio da svelare, conoscere e valorizzare.
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