manifesto 7 minuti(ASI) Città di Castello. Torna in Umbria, venerdì 1 aprile, alle 21, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, 7 Minuti, lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, al suo secondo anno di tournée nei principali teatri italiani.


Undici attrici per gli undici personaggi che compongono il Consiglio di Fabbrica al centro della vicenda: Ottavia Piccolo è Bianca, operaia specializzata portavoce delle altre. Accanto a lei Eleonora Bolla/Sabina, operaia al reparto tinte “se potessi morderei il mondo”, Paola Di Meglio/Olivia, operaia da 30 anni al reparto cardatura “sigarette e pensieri”, Silvia Piovan/Arianna, operaia al reparto cardatura “il mio lavoro è tutto”, Balkissa Maiga Fatou, operaia specializzata “la paura vera”, Cecilia Di Giuli/Rachele, operaia ai telai “forti braccia tatuate”, Olga Rossi/Aneta 34 anni, impiegata “io non scappo”, Stefania Ugomari Di Blas/Mirella, operaia ai telai “tante paure”, Arianna Ancarani/Lorena, operaia al reparto tinte “la partecipazione”, Giulia Zeetti/Sevgi, operaia al reparto filati “non chiedermi nulla”, Vittoria Corallo/Sofia, impiegata “la concretezza dei numeri.
La vicenda, quanto mai attuale è ispirata a una storia vera ed ha esercitato un eguale potere sia sull’autore del testo Stefano Massini che dice: “Ci sono storie che ti vengono a cercare. Sembra che facciano davvero di tutto per essere raccontate, per essere scritte.”, che sul regista Alessandro Gassmann: “Basato su un episodio realmente accaduto in una fabbrica francese e?, in questo passaggio storico, il testo che andavo cercando.”.
Nelle mani di Ottavia Piccolo e in quelle delle sue comprimarie la responsabilità di dare vita a queste donne, nostre contemporanee, che formano il Consiglio di Fabbrica al centro dell’azione in questo testo. Undici donne in balia della paura di perdere il lavoro, costrette a uno sforzo eroico di raziocinio, determinate a non cedere alla legge della necessità che la dirigenza della loro fabbrica tenta di usare come strumento di un tacito ricatto, per offuscare la loro dignità e indebolire i diritti acquisiti. La questione del lavoro nella sua radicalità domina il nostro presente e ha spinto Massini a scrivere questo documento lucido e essenziale, che Gassmann ha voluto mettere in scena, creando uno spettacolo di forte tensione morale e di sentita partecipazione.
Ottavia Piccolo, ancora una volta al centro di un lavoro di Massini, con il quale collabora da più di dieci anni, ha affrontato come sempre con appassionata adesione il suo personaggio, trovando in Gassmann la condivisione di un’intesa artistica ed etica.
Il testo, pubblicato da Einaudi a gennaio 2015, nel 2013 ha ricevuto il Premio Ubu Speciale 2013, “Per il complesso della sua drammaturgia.”.
Questa, diretta da Gassmann, è la prima messinscena del dramma e ha debuttato in prima assoluta nella scorsa Stagione teatrale, il 20 novembre 2014, all’Arena del Sole di Bologna, per poi girare fino a tutto marzo 2015, ottimamente accolta da critica e pubblico.
L’impronta sincera e coinvolgente del testo, la dinamicità dei dialoghi e la vivezza dei personaggi hanno colpito anche Michele Placido che ha pensato a un adattamento cinematografico e ne ha scritto la sceneggiatura insieme a Massini. Nel film, diretto da Placido, la vicenda si svolge in una storica fabbrica di Latina e Ottavia Piccolo mantiene il suo personaggio della versione teatrale. Le riprese sono terminate alla fine del dicembre scorso.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 20, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.


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