Montefalco Benozzo Madonna Cintola La pala della “Madonna della Cintola” rimarrà esposta fino a domenica 1 maggio

(ASI) Montefalco. Sono stati oltre 23.000 i visitatori fino ad oggi venuti ad ammirare “il miracolo di azzurro e di oro” di Benozzo Gozzoli al Museo San Francesco di Montefalco, siglando un record in ascesa di visitatori al Museo, sia italiani che stranieri, con oltre il 70% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Rimangono ancora pochi giorni per cogliere la straordinaria occasione di vedere nella città di origine la Pala d’altare di Benozzo Gozzoli, tornata nel borgo umbro dopo 167 anni. Un successo siglato da grandi apprezzamenti di pubblico e critica, eventi collaterali, incontri, concerti, visite e didattiche con le scuole e anche ospiti illustri del mondo dell’arte e della cultura, quali il critico d’arte-giornalista Philippe Daverio, lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi e il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, curatore stesso della mostra. Le loro dichiarazioni hanno reso omaggio alla grandezza dell’opera e all’eccezionalità del pittore fiorentino Benozzo Gozzoli, che amò Montefalco onorandola con i suoi capolavori.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 1 maggio, con il prolungamento anche in questo giorno di festa, rispetto alla data originaria di proroga fissata al 30 aprile, per dare più possibilità agli interessati di ammirare l’opera (apertura tutti i giorni orario continuato 10.30-18). Oltremodo, nell'ultimo fine settimana, dal 29 aprile al 1 maggio, l’orario di apertura sarà prolungato fino alle 19.30.

La straordinaria esposizione della Madonna della Cintola permette di assistere all’incontro emozionante tra la Pala dipinta per la chiesa di San Fortunato e gli affreschi commissionati sempre a Benozzo per la chiesa di San Francesco. Bellezza, armonia spirituale e mistica poesia regnano sovrane nelle sue opere.

La prestigiosa operazione di restauro, che ha riportato alla luce i colori e lo splendore della Pala, è stata eseguita dai Musei Vaticani grazie al contributo della riuscita sinergia tra pubblico e privato, con la partecipazione importante di imprenditori del territorio.

Molto apprezzato anche il catalogo della mostra, in italiano e inglese, realizzato grazie al prezioso contributo dell’azienda Fabiana Filippi. Il volume presenta il restauro della magnifica Pala d’altare ed è completato da un accurato apparato fotografico che ne illustra le fasi e i dettagli artistici, oltre a notizie biografiche e una bibliografia essenziale.


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