WPiegaro museo fornoInaugurate le nuove strumentazioni del laboratorio. Così il complesso diventa un centro di riferimento per l’artigianato artistico
(ASI) Piegaro, – Salto di qualità per il Museo del vetro di Piegaro e per il suo laboratorio che da domenica sono struttura di eccellenza per le più importanti tecniche di lavorazione del materiale.

Grazie infatti all’arrivo di un nuovo forno per la vetrofusione e di un “cannello” per la lavorazione “a lume” il complesso piegarese si completa e si rende autosufficiente. Un Museo-laboratorio, come sottolineato dall’Amministrazione comunale in sede di inaugurazione, nel quale poter sviluppare ed apprendere le più importanti tecniche: lavorazione a fornace, lavorazione a lume e vetrofusione. La cerimonia di inaugurazione dei nuovi strumenti si è svolta domenica scorsa nell’ambito dell’evento “Il museo fabbrica” durante il quale si è dato vita a laboratori per bambini, dimostrazioni e un mercato artigianale a tema. La nuova dotazione tecnico-strumentale è avvenuta grazie ad un progetto proposto dal Comune e finanziato dalla Regione Umbria a valere sulla Legge 24/2003. Il Museo del Vetro ha da anni strutturato le proprie attività con l’obiettivo di conservare e valorizzare la tradizione artigianale del vetro. Il laboratorio per questa struttura museale rappresenta non solo un elemento caratterizzante, ma anche una risorsa in termini di visibilità e di maggior numero di presenze di visitatori. Attraverso l’acquisizione di un forno per la vetrofusione, di dotazioni per la lavorazione a lume e di particolari attrezzature e strumenti si può ora contare su un laboratorio che non ha nulla da invidiare ai più blasonati Musei del vetro italiani. Oltre alla lavorazione a fornace che permette di affrontare tutte le tipiche lavorazioni a caldo (dalla soffiatura alla scultura), si può sperimentare la vetro fusione che permette di creare svariati oggetti e opere utilizzando diversi tipi di materiali, fino ad arrivare appunto alla lavorazione a lume che consiste nel modellare dei semilavorati sottoforma di tubi e bacchette, con diversi diametri e spessori. Con questa dotazione d’ora in poi i fruitori (corsisti, mastri vetrai, giovani artigiani e a tutti coloro che fossero interessati a queste attività) hanno a disposizione un’ampia gamma di strumenti e attrezzature concentrate in un unico complesso. “Il Museo del vetro – è l’auspicio degli amministratori comunali - con il suo laboratorio può diventare un vero e proprio punto di riferimento per l’artigianato artistico sul territorio e un nuovo centro di produzione, dove il vetro possa essere studiato e progettato, lavorato con dimostrazioni anche aperte al pubblico, e commercializzato, creando nuove professionalità ed occupazione”. L’evento di domenica scorsa è stato curato dell’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Piegaro e dal Museo del Vetro, in collaborazione con l’Associazione culturale “Il Borgo”.


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