La chiesa di Santa Maria Assunta gremitissima per l’occasione
(ASI) VALFABBRICA – E’ stato inaugurato sabato 4 giugno nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Valfabbrica, l’affresco restaurato della ‘Madonna con Bambino tra San Michele Arcangelo e Sant’Antonio Abate’. Un’opera che si pensa sia stata dipinta dal maestro di San Verecondo, un anonimo pittore di Fabriano che in Umbria è stato studiato soprattutto da Boskovits e da Giampiero Donnini.
La cerimonia è iniziata con la santa messa presieduta da monsignor Vincenzo De Gregorio, consulente musicale della Conferenza episcopale italiana, abate della Cappella del tesoro di San Gennaro, preside del Pontificio Istituto di musica sacra a Roma e allietata dalla Cappella musicale di San Francesco guidata dal maestro padre Giuseppe Magrino, ofm conv
Al termine della celebrazione il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – GualdoTadino, monsignor Domenico Sorrentino, ha benedetto l’affresco restaurato.
Sono seguiti di interventi di: don Antonio Borgo parroco di Valfabbrica; Francesca Cerri, responsabile dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi; Elena Mercanti, restauratrice della società cooperativa Cbc; Elvio Lunghi, professore di storia dell’arte all’Università per stranieri di Perugia; monsignor Vincenzo De Gregorio; Roberta Di Simone, sindaco di Valfabbrica; monsignor Domenico Sorrentino.
Don Antonio Borgo dopo aver ringraziato e ricostruito brevemente la storia degli spostamenti dell’affresco, ha dichiarato che “consegniamo oggi un piccolo pezzo di futuro che viene dal passato”.
La dottoressa Francesca Cerri ha portato i saluti della dottoressa Maria Brucato, funzionario di Soprintendenza, leggendo la sua lettera nella quale si evidenzia “l’importanza del recupero di questa opera” e si ringrazia “per quanto è stato fatto per la tutela e la conservazione del nostro patrimonio artistico sottolineando il fatto importante che senza collaborazione e sinergie positive niente o ben poco oggi potrebbe essere portato a termine”. Infine Francesca Cerri ha voluto ricordare come il restauro sia nato dalla collaborazione di quattro restauratrici facenti parte di ditte diverse che non hanno esitato un attimo per decidere di mettersi insieme spinte da un unico obiettivo: il recupero dell’opera. “E nell’anno del Giubileo della Misericordia” – ha aggiunto - “mi sembra un bellissimo segno”.
Il vescovo Sorrentino dopo essersi congratulato con la comunità di Valfabbrica per “questa opera d’arte restaurata” ha aggiunto che “noi possiamo fare arte anche ricordando il Divino, perché il Divino si è fatto carne”.
Al termine della serata il coro ha intonato l’ultimo canto proprio ai piedi dell’affresco. E’ stato un momento di grande commozione per tutti i presenti complice la straordinaria esecuzione del coro diretto dal maestro Magrino.
E’ seguito un momento di convivialità.