Circa 5mila visitatori alla Sala delle Pietre per l’esposizione organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni Todi per l’Arte e Pro Todi. Sabato 27 agosto inaugura la mostra del Maestro Pizzi Cannella realizzata per il Todi Festival
(ASI) Todi. Successo di pubblico e di critica per la mostra “Iperrealismo a Todi” della coppia di artisti Roberto Bernardi e Raphaella Spence. Circa cinquemila i visitatori, molti dei quali stranieri, che durante le tre settimane di apertura (1-21 agosto 2016) hanno visitato l’esposizione allestita nella rinnovata Sala delle Pietre, recentemente riqualificata dopo i lavori di restyling e di adeguamento funzionale.
Organizzata dal Comune di Todi in collaborazione con le associazioni “Todi per l’Arte” e Pro Todi, la mostra ha permesso di apprezzare il talento creativo dei due giovani artisti che nelle loro opere iperreali rappresentano i soggetti più svariati di vita quotidiana: dalle caramelle e lecca-lecca giganti rivestite in cellophane di Roberto Bernardi alle vedute aeree notturne di Las Vegas e scene urbane di Raphaella Spence fino al gioco d’azzardo e gli hooligans allo stadio dipinte a quattro mani dai due artisti.
“Siamo davvero molto soddisfatti - commenta l'Assessore alla Cultura Andrea Caprini - del grande interesse dimostrato dai visitatori per le opere Roberto Bernardi e Raphaella Spence, due artisti molto legati a Todi ed accreditati tra i maggiori esponenti dell’iperrealismo a livello nazionale ed internazionale. La mostra è stata anche l’occasione per valorizzare uno degli spazi espositivi più prestigiosi della città, oggi più moderno e funzionale dopo i recenti interventi di riqualificazione. La Sala delle Pietre è ora pronta ad ospitare l’esposizione ‘Piero da Todi’ del Maestro Piero Pizzi Cannella, con dieci opere appositamente realizzate per il Todi Festival 2016, che sarà inaugurata sabato 27 agosto alle ore 18”.
“Siamo molto contenti – sottolineano Roberto Bernardi e Raphaella Spence – di avere preso parte a questa mostra, la prima ospitata nella rinnovata Sala delle Pietre. Durante l’esposizione abbiamo avuto il piacere di incontrare molti visitatori, sia italiani che stranieri, alcuni dei quali venuti a Todi appositamente per l’evento. Un ringraziamento va all’Amministrazione comunale, che ha fortemente voluto questo progetto culturale, ed alle due associazioni Todi per l’Arte e Pro Loco, per la loro preziosa collaborazione, determinante per il successo dell’evento”.
Roberto Bernardi (www.robertobernardi.com) nato a Todi nel 1974, inizia a dipingere giovanissimo. Nel 1994 tiene la sua prima mostra personale a Todi, e da allora ha esposto le sue opere quasi esclusivamente all’estero in 12 personali tra New York, Londra, Parigi, Detroit. Partecipa inoltre a molte collettive in diversi musei tra cui: Museo Thyssen Bornemisza, Oklahoma City Museum of Art, Museo de Bellas Artes de Bilbao, Birmingham Museum and Art Gallery, Art Museum of Estonia, Osthaus Museum Hagen, New Orleans Museum of Art, The Butler Institute Of American Art, Musée d’ Ixelles, New Britain Museum of American Art, H. F. Johnson Museum of Art, Musei Capitolini, Saarland Museum, Tübingen Museum, MANA Art Center, Nassau County Museum of Art. Nel 2014 viene invitato alla “2014 Contemporary Realism Biennial” che si tiene al Fort Wayne Museum of Art negli Stati Uniti. A dicembre 2016 per la prima volta esporrà nella sua prima personale a Singapore.
Raphaella Spence (www.raphaellaspence.com), nata a Londra nel 1978, è nipote del celebre architetto inglese Sir Basil Urwin Spence. Trasferitasi in Italia con la sua famiglia, all’età di 19 anni si dedica a tempo pieno alla pittura, sperimentando diverse tecniche per poi avvicinarsi definitivamente all’iperrealismo. Da allora ha esposto le sue opere in 9 personali tra New York e Londra. Nel 2003 partecipa alla mostra “Iperrealisti”, il più grande evento sull’Iperrealismo mai realizzato in Italia, allestito al Chiostro del Bramante a Roma e curata da Gianni Mercurio. Prende parte inoltre a diverse collettive in alcuni importanti musei tra cui: Museo Thyssen Bornemisza, Oklahoma City Museum of Art, Museo de Bellas Artes de Bilbao, Birmingham Museum and Art Gallery, Art Museum of Estonia, Osthaus Museum Hagen, New Orleans Museum of Art, The Butler Institute Of American Art, Musée d’ Ixelles, New Britain Museum of American Art, Musei Capitolini, Saarland Museum, Tübingen Museum, MANA Art Center, Roberson Museum of Art, Vero Beach Museum Of Art.
L’Iperrealismo (o Fotorealismo) è un movimento artistico nato negli Stati Uniti alla fine degli anni ‘60 sulla scia della Pop Art basato sull’uso di una o più fotografie da cui si ricavano le informazioni necessarie all’artista per la creazione della sua opera. Negli anni successivi, il fotorealismo si è sviluppato anche in Europa dove, negli anni Settanta, il gallerista Isy Brachot ha introdotto il nuovo termine “Iperrealismo” per descrivere l’evoluzione del fotorealismo nella tecnica e nel nuovo concetto che andava ad esprimere.