(UNWEB) Perugia. L’eleganza – qualità senza tempo così come senza tempo è per definizione ciò che è classico - è una virtù mai immediatamente concessa, ma frutto di un lungo impegno di ricerca e sublimazione espressiva. Essa si caratterizza per un esemplare equilibrio formale sapientemente acceso da spunti originali che le conferiscono l’inequivocabile unicità.
Nella Musica che si scriveva a Vienna tra la fine del Settecento ed i primi anni dell’Ottocento, l’eleganza, intesa appunto come canone formale, sembra uno degli aggettivi qualificativi che naturalmente vanno a caratterizzare il quadro di quel Classicismo destinato ad uscire da una generica definizione per incarnarsi in una precisa epoca, in uno stile, in opere e compositori con nome e cognome. In questo senso, "classico" ha il significato di attribuire a un periodo e a uno stile di composizione gli stessi attributi di eccellenza che erano stati attribuiti, secoli prima, alle opere dell'antichità classica. In questo senso, l'invenzione del concetto di "musica classica"- che nasce con la storiografia tedesca dell’Ottocento - è di fondamentale importanza in quanto stabilisce per la prima volta nella storia della musica l'idea di un canone di opere considerate esemplari, degne di essere studiate e punto di riferimento per essere eseguite ed imitate senza limiti.
L’immortale triade protagonista del Classicismo viennese (Haydn, Mozart, Beethoven) in realtà non aveva nulla in comune se non il fatto di non essere, ciascun compositore, nativo di Vienna, ma di averla scelta perché offriva agli artisti opportunità concrete ed un contesto artistico particolarmente vivace e fertile. Anche Anton Hoffmeister seguì il destino della più nota triade, e a Vienna, negli stessi anni, si distinse come compositore ed editore delle opere sue e di altri contemporanei, tra cui Haydn e Mozart.
Questi - Haydn, Hoffmeister e Mozart - i protagonisti del Concerto dallo squisito sapore classico che I Solisti dell’Umbria, compagine orchestrale di UmbriaEnsemble, terranno Martedì 20 Dicembre, ore 21, nella Chiesa di Santa Giuliana a Perugia. Sotto la direzione del M° Insang Hwang, l’Orchestra eseguirà l’elegante Concerto per Viola ed Orchestra in Re Magg. di Hoffmeister (solista, Luca Ranieri); lo splendido Concerto per violoncello e Orchestra in Do Magg. di Haydn (solista, M. Cecilia Berioli) ed il Divertimento K138 per Archi di Mozart.
Occasione speciale per il Concerto, gli Auguri natalizi con l’Amministrazione comunale di Perugia ed il saluto al Comandante della Scuola Lingue Estere dell’Esercito, Gen. Antonio Badalucco, che lascerà l’incarico al culmine di una stagione indimenticabile.