Gianfranco BuiniIl protrarsi della situazione di incertezza mette a rischio la competitività delle imprese del settore

(UMWEB) La Sezione Trasporti di Confindustria Umbria, che rappresenta oltre 40 imprese di autotrasporto con quasi 2mila dipendenti, esprime grandissima preoccupazione per il protrarsi dell’interruzione della E45 a causa della chiusura del viadotto Puleto. Una situazione che determina per le imprese del tessuto industriale regionale gravi scompensi sia in termini di tempi di consegna che in termini di costi. “In particolare – sottolinea Gianfranco Buini presidente della Sezione Trasporti di Confindustria Umbria - le imprese di autotrasporto sono costrette a percorrere strade alternative che allungano i tempi di percorrenza e che aggravano significativamente i costi delle tratte. In questo contesto il fattore tempo è per noi determinante. Confidiamo quindi che possa essere individuata una soluzione adeguata il prima possibile in modo da non compromettere ulteriormente la competitività delle imprese del nostro settore”.

Per verificare l’entità concreta dei danni causati al sistema produttivo regionale, Confindustria Umbria sta raccogliendo tra le aziende associate informazioni per una prima valutazione delle ripercussioni che questa situazione sta causando alla loro attività.


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