(UMWEB) Perugia. Le problematiche e le nuove sfide della categoria al centro di un incontro a Perugia promosso da Federpreziosi e Confcommercio Umbria
Nell’immaginario della clientela la gioielleria è un posto speciale, raffinato, dove trovare competenza e professionalità e dove sentirsi importanti. Questo il risultato di un sondaggio realizzato da Federpreziosi, l’associazione che nell’ambito di Confcommercio rappresenta il settore orafo, gioielleria e orologeria.
Valori che rimangono un punto fermo per una categoria il cui numero di imprese è rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi anni, anzi addirittura con una leggera crescita, ma comunque alle prese con profondi mutamenti, prima fra tutto quello legato al digitale.
A questi mutamenti e alle nuove sfide che affronta la categoria è stato dedicato l’incontro promosso da Confcommercio Umbria oggi a Perugia, a cui ha partecipato il direttore Federpreziosi Steven Tranquilli. Al termine di una riunione molto vivace e partecipata, con operatori provenienti da tutta la regione, è stato individuato un gruppo di lavoro per la prossima costituzione di Federpreziosi Umbria e la definizione di un programma di lavoro ispirato alle esigenze dell’imprenditoria locale.
“Gli imprenditori del settore – ha dichiarato Tranquilli – puntano oggi più che mai sulla formazione e informazione relativa al mercato di riferimento, così da costituire la massima garanza per il cliente, cosa quanto mai importante anche alla luce delle recenti vicende dei diamanti da investimento, in cui hanno perso cifre più o meno elevate un gran numero di persone. Il comparto esprime una vera e propria cultura legata la gioiello, in tutte le sue diverse espressioni. Andare dal gioielliere di fiducia evita brutte sorprese, sempre in agguato. Basti pensare alla difficoltà di distinguere un brillante sintetico da uno vero. Quindi, qualunque sia la ragione per cui si acquista un gioiello, e qualunque sia il suo valore, rivolgersi ad un professionista serio è fondamentale per stare tranquilli. D’altro canto il settore è ben proiettato anche verso l’innovazione. In un panorama in cui il 66% delle gioiellerie è on line, il primo punto di contatto per il cliente con il negozio tradizionale è diventato oggi il canale digitale, ma i valori veicolati restano per gran parte invariati nel tempo. L’apprezzamento dei clienti è sempre per le qualità considerate più tradizionali: la professionalità, la cortesia dello staff, l’assortimento, la qualità delle creazioni. E su queste qualità Federpreziosi e Confcommercio continuano ad investire, con linguaggi e modalità nuove”.
Info su Federpreziosi: Confcommercio Umbria, Stefano Ragnacci, tel. 075.506711, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.