produttore69 per l’Umbria, dalla caciotta alla cipolla di Cannara

(UMWEB) Dalla caciotta alla cipolla di Cannara, dal capocollo ai salami di Norcia: sono 69 le “Bandiere del gusto” in Umbria. È quanto emerge dal nuovo censimento 2019 delle specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, presentato dalla Coldiretti all’apertura del Villaggio contadino a Milano al Castello Sforzesco, da Piazza del Cannone a Piazza Castello con oltre diecimila agricoltori, mercati contadini, agrichef con le ricette storiche ed esposizioni ad hoc per far conoscere e salvare i tesori nascosti del Made in Italy.

A livello nazionale sono salite al numero record di 5155 nel 2019 le “Bandiere del gusto” Made in Italy a tavola. Un risultato - afferma Coldiretti - del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari.

La crescita della nostra comunità - sottolinea Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria - è legata, oltre che al patrimonio storico ed artistico, al paesaggio e al cibo, che consentono di puntare su un nuovo modello di sviluppo del territorio, con il settore primario che ne rappresenta uno dei punti di forza.

Per quanto riguarda l’Umbria nella classifica regionale delle specialità, dominano le paste fresche, panetteria e pasticceria con 31 tipologie di prodotti, come torta al testo, umbricelli, ciaramicola e pampepato, seguiti da 13 carni fresche e insaccati, come prosciutto nostrano e mazzafegati, 12 prodotti vegetali, come la fagiolina del Lago, lo zafferano di Cascia e il tartufo bianco e nero pregiato, 6 tipi di pesce, come il persico reale del Trasimeno, 4 formaggi, come il pecorino di Norcia, 2 condimenti, tra cui la pasta di olive e 1 prodotto di origine animale, la ricotta salata. Tutti prodotti agroalimentari di qualità - conclude Coldiretti - che rappresentano una ricchezza per l’Umbria e per le imprese agricole, che possono vendere senza intermediazioni e far conoscere direttamente le caratteristiche e il lavoro necessario per realizzare specialità territoriali uniche e inimitabili. Intanto, secondo lo studio Coldiretti “La vacanza Made in Italy nel piatto”, diffuso a Milano, il cibo diventa la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche per un importo complessivo stimato nel 2019 in oltre 27 miliardi all’anno, il massimo storico di sempre.

Regione Nr. Bandiere Carni fresche e loro preparazione Formaggi

Prodotti

vegetali

Paste fresche, panetteria,

pasticceria

Prodotti di origine animale (Miele,

lattiero-

caseari)

Preparazio-ni di pesci Condi-menti
Umbria 69 13 4 12 31 1 6 2

Fonte: Elaborazioni Coldiretti Umbria su dati “Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali 2019”


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