europa without(ASI) Perugia – "L'attuazione di politiche e di azioni finalizzate a favorire un turismo accessibile danno la misura del livello di civiltà di una comunità": lo ha affermato l'assessore regionale al Turismo, Fabrizio Bracco, intervenendo stamani a Perugia alla presentazione del progetto "Europe without barriers" cofinanziato dalla Commissione europea. All'incontro sono intervenuti, oltre all'assessore Bracco, tutti i rappresentanti degli organismi e istituzioni che hanno un ruolo nella realizzazione del progetto .

Tra questi: l'assessore al turismo del Comune di Foligno, Giovanni Patriarchi, Marco Pizzio di AISM che ha curato l'iniziativa, Anita Rondoni di AISM Umbria, Mirko Speziali della Cooperativa Centro Servizi Foligno "Umbriaccessibile", Louis Montagnoli della Comunità Montana "ACCESSTOUR", Mario Tosti dell'associazione Pantera "Zero Barriere", Davide Ficola referente per il SEU del Turismo accessibile nella nuova programmazione.
Obiettivo generale del progetto "Europe without barriers" (EWB) per un turismo accessibile, prevede la creazione a Perugia, Assisi e Foligno, di una rete di organizzazioni in grado di progettare, implementare e promuovere itinerari accessibili per tutti, considerando i bisogni delle persone con esigenze specifiche di accesso.
"In pratica - ha spiegato - Mirko Speziali della Cooperativa Centro Servizi Foligno "Umbriaccessibile – abbiamo puntato alla progettazione e realizzazione di nuovi pacchetti di destinazioni accessibili e alla programmazione di un tour organizzato. Saranno quindi individuati nuovi itinerari accessibili a tutti, considerando ogni destinazione parte di un puzzle, in modo che ogni pacchetto possa essere sia acquistato separatamente che come parte di un intero itinerario".
"Eliminare le barriere architettoniche – ha riferito Marco Pizzio di AISM – va a vantaggio di tutta la comunità che tende ad avere al suo interno una percentuale molto elevata di anziani, che è in aumento. Di conseguenza, il nostro progetto vuole creare un modello da riproporre anche in altri territori".
Marco Pizzio ha quindi posto l'accento sulla necessità per chi viaggia di poter fruire di alloggi con camere e aree accessibili e non solo di hotel con poche camere in un contesto che non è accessibile. E' fondamentale per i turisti, trovare una realtà dove tutto è accessibile a partire dai servizi, dagli ascensori, sala colazione, zona relax, ristoranti, con personale opportunamente formato ed informato, dal momento che le persone con disabilità hanno bisogno di speciali attenzioni. Il pacchetto turistico dovrà includere ovviamente, la proposta di attività ed escursioni nei dintorni, in quanto il concetto di una vacanza accessibile non dovrebbe riguardare una struttura dove dentro tutto è accessibile, ma tutto un contesto ambientale arricchito da proposte.

"I progetti italiani selezionati a livello europeo sono 5 – ha detto l'assessore Bracco – Di questi 2 sono stati presentati dall'Umbria. Ciò mi rende orgoglioso, perché questo risultato rappresenta in modo chiaro l'attenzione della nostra regione verso questi temi centrali che presuppongono, per la loro attuazione, una vera rivoluzione culturale".
"Bisogna cogliere la sollecitazione che ci è arrivata oggi da Anita Rondoni di AISM Umbria, e cioè che 'siamo tutti uguali nella nostra diversità'. La Regione ha avvertito da tempo questa esigenza che è anche una necessità, visto il territorio regionale per le sue caratteristiche intrinseche, soprattutto nei centri storici, presenta delle difficoltà che non favoriscono un turismo accessibile".
Concludendo l'assessore Bracco ha evidenziato che "la possibilità di viaggiare è un diritto sociale, che si lega al diritto di tutti noi alla cultura e alla conoscenza. Per una Regione come la nostra – ha precisato – che vuole fare del turismo un asse di sviluppo, il turismo accessibile rientra tra gli aspetti fondamentale da curare per conquistare nuovi spazi, con un risvolto economico importante".


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