Come costruire un bilancio agricolo, verificabile e condivisibile dalla banca, per facilitare l’accesso al credito
Premessa
Tra le maggiori difficoltà che affliggono le imprese del settore agricolo si ricorderanno:
mancanza di prospettiva economica certa;percezione di una condizione sociale inadeguata a fronte del persistente richiamo di altri settori di attività;prezzi di vendita e di affitto dei terreni troppo alti in rapporto alle aspettative di reddito, così come elevati costi di avviamento, di macchinari e delle migliorie aziendali;scarsa cultura sulla corretta conduzione di un'azienda agricola che richiede invece una specifica competenza ed esperienza,
Last but not least (ultima, ma non per questo meno importante) la difficoltà di accesso al credito, ingigantita da Basilea 2 (oggi 3) con l’introduzione del rating,
Poiché quest’ultimo si basa sull’analisi del documento informativo basilare quale è il bilancio, ben si possono comprendere le problematiche che vengono ad ingenerarsi proprio per la mancanza dello stesso nelle aziende agricoledi dimensioni medio micro piccole [1].
Peraltro va ricordato che, a seguito di detta carenza le stesse banche non sono in grado di valutare adeguatamente il business agricolo.
Per terminare poi, un accenno alla PAC (Politica agricola comune) la cui riforma dovrebbe scattare nel 2022, ma già nel 2021 potrebbero avviarsi i primi tagli (anche per via della Brexit). Ciò significherà per l’agricoltura italiana 370 milioni di euro in meno per il primo anno a meno che i Paesi Ue più ricchi non decidano di aumentare il loro contributo al bilancio europeo, dal prossimo anno.
Per completare l’argomento va poi va ricordato che, la nuova normativa comunitaria, per la valutazione dei progetti, ha introdotto lo strumento del business plan e le Regioni hanno organizzato, in termini formali, la struttura di questo documento e le informazioni che dovranno essere indicate. In altre parole si focalizza il profilo imprenditoriale come requisito di selezione per l’accesso agli aiuti
La predisposizione del B.P., però non è da tutti in quanto impone di sviluppare una visione di medio-lungo periodo della propria impresa, oggi determinante per la sua stessa sopravvivenza: per questo necessita dell’assistenza di uno specialista in materia.
Obiettivi
Per le considerazioni suesposte si impone, allora, una concreta azione che consenta di formulare
un modello di bilancio agricolo verificabile dal sistema creditizio e, per questo, condivisibile
per migliorare la bancabilità dei progetti, in modo da ridurre i tempi di istruttoria e facilitare l’accesso al credito.
In proposito va ricordato, però, che a seguito delle operazioni di fusione-incorporazione-acquisizione, si è verificata (ma non finisce qui) una drastica riduzione del personale delle banche e, come diretta conseguenza, una contrazione nei tempi disponibili per la consulenza alle imprese. Allora ogni formula (“progetto bancabile”) che produce un risparmio di tempo nella istruttoria è ben accetta, meglio ancora se i dati impiegati siano facilmente riscontrabili (verificabili), cioè in un certo senso certificabili.
Iter operativo
Per raggiungere gli obiettivi indicati si devono identificare i dati “sensitive” delle aziende agricole e, quindi, individuare dove gli stessi possano essere reperiti. Il sito governativo che consente ciò è quello di CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) che raccoglie, da oltre 20 anni, i dati sensibili delle produzioni agricole regione per regione. Nel sito vengono forniti gli elementi relativi a:
- Produzione in Q.li/Ha per tipologia di colture e per regione;
- ULU (unità lavorative) impiegate per ciascuna coltura/allevamento;
- Costi specifici per le colture e per l’allevamento;
Tali dati che però sono “grezzi”, necessitano di una successiva elaborazione attraverso l’utilizzo della intelligenza artificiale.
Quindi semplicemente impostando i dati relativi ai terreni dell’azienda agricola richiedente il fido (che la banca può facilmente accertare tramite le visure ipo-catastatali), unitamente alle tipologie di colture, si potrà arrivare a formulare un Conto Economico ed uno Stato Patrimoniale nei format previsti dalla CE-BI (Centrale dei Bilanci), universalmente utilizzati dalle banche; si ricordi l’importanza di parlare uno stesso linguaggio più volte auspicata dallo stesso sistema creditizio.
Da tutto ciò si procederà, attraverso un’indagine quantitativa, alla valutazione del merito creditizio, integrata da una indagine “qualitativa” che riguarda notizie relative alla impresa ( caratteristiche degli impianti e delle attrezzature, sensibilità delle colture ai fattori climatici etc.) e all’imprenditore.
Per la stalla, come noto esiste un Registro di Carico e Scarico Aziendale per Bovini [2], il quale consente di accertare la reale esistenza dei capi allevati.
Conclusioni
Solo attraverso l’iter illustrato si può arrivare a costruire un modello di
bilancio agricolo verificabile (condivisibile)
dal sistema bancario che viene posto in grado di poter accertare l’esattezza dei dati esposti.
Risulta evidente l’innovatività della procedura illustrata la cui funzione è tra, l’altro, ambivalente in quanto consente di:
- costruire un bilancio bancabile;
- e, nel contempo, redigere anche un business plan che verifichi gli effetti finanziario-reddituali di possibili strategie che riguardano cambi colturali e/o di allevamenti.
Nulla vieta poi che il documento stesso possa essere utilizzato per valutare la convenienza a sviluppare, o meno:
impianti di energia rinnovabile (fotovoltaico, energia eolica, idroelettrico e mini-idro, geotermico);attività di agriturismo
Quando Basilea 2 introdusse (nel primo documento che risale al 2002) il principio della “strategy implementation” (capacità di attuare e gestire il cambiamento), riconoscendone massima importanza nella formulazione del rating, quasi sicuramente si rifaceva alla nota iscrizione
Si sedes non is [3] che vuole dire “se siedi non vai (non avanzi, non progredisci)” ma al contrario, cioè letta da destra verso sinistra diventa “se non siedi vai (avanzi, progredisci)”.
Dottor Maurizio Berruti per Agenzia Stampa Italia
Note
[1] I dati desunti dalle associazioni datoriali di categoria confermano che appena il 3% è in grado di redigere un bilancio. Il documento alternativo (modello unico) non può essere utilizzato per la valutazione del merito creditizio.
[2]BDN banca dati nazionale anagrafe zootecnica; l’Anagrafe nazionale bovina è un sistema di identificazione e registrazione degli animali della specie bovina secondo misure comunitarie finalizzate a rendere efficienti il controllo, l'identificazione e la registrazione degli spostamenti di ogni animale, evitando così possibili truffe ai fini degli aiuti in questo settore
[3] sta scritto sullo stipite de la Porta Magica, a Piazza Vittorio Emanuele II, Roma