Necessaria ora, anche la semplificazione del voucher agricolo!
(UNWEB) Arriva un importante provvedimento per la semplificazione del lavoro in agricoltura con l’approvazione definitiva nel Decreto Cura Italia della norma con cui si riconosce validità annuale alla visita medica, permettendo al lavoratore risultato idoneo di prestare la propria attività anche presso diverse imprese agricole nel corso dell’anno per lavorazioni che presentano i medesimi rischi, senza la necessità di ulteriori accertamenti medici. Coldiretti Umbria commenta positivamente la notizia, che va nella giusta direzione di semplificazione del lavoro in agricoltura, visto che sino ad ora i lavoratori erano costretti ad effettuare una visita medica ogni volta che cambiavano datore di lavoro, con conseguenze burocratiche ed economiche a carico anche delle imprese.
Si tratta - sottolinea Romano Magrini Responsabile Lavoro della Confederazione nazionale Coldiretti - di un provvedimento atteso, che consentirà alle imprese che assumono lavoratori a tempo determinato, di utilizzarli direttamente anche per pochi giorni, in quanto alla visita medica, formazione e informazioni dei lavoratori, provvederanno gli enti bilaterali agricoli. Quindi i lavoratori, nel pieno rispetto delle normative sulla sicurezza, potranno essere da subito in forza nelle nostre imprese agricole. L’intervento - aggiunge Magrini - rappresenta un altro passo importante per rendere sempre più applicabile la normativa sulla sicurezza nel mondo agricolo, che ha delle specificità non sempre tenute nella debita considerazione dal legislatore. Ma in questa fase di emergenza - afferma Magrini - diventa fondamentale pure l’introduzione di un voucher com’era all’origine, al fine di poter utilizzare tutti quei lavoratori che in questo momento hanno perso la propria occupazione e che in attesa della ripresa economica possono contribuire in maniera fattiva a garantire ai cittadini il vero made in Italy agroalimentare.
Quello della validità annuale della visita medica, è un passo invocato da anni dalle imprese agricole - sostiene il Presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti - su cui abbiamo portato avanti un pressing incessante, grazie al grande impegno del Responsabile Lavoro di Coldiretti Romano Magrini che ha fortemente sostenuto in ogni contesto la sburocratizzazione in materia lavoristica. La burocrazia - aggiunge Agabiti - costa fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda, ma soprattutto frena con le inefficienze l’avvio di nuove attività e l’ingresso di giovani nel comparto. Il peso della burocrazia in Italia è molto più elevato rispetto alla media dei Paesi dell’Unione Europea con l’ultima analisi di Eurobarometro della Commissione europea che evidenzia come - ricorda Agabiti - la complessità delle procedure amministrative sia ritenuto un problema nell’attività dell’azienda dall’84% degli imprenditori, oltre venti punti superiore al 60% della media Ue.
Anche per questo - ribadisce il Direttore Coldiretti Umbria Mario Rossi - occorre lavorare per una semplificazione normativa “trasversale” ed attuare pienamente un sistema unico di controlli amministrativi per consentire verifiche coordinate, più efficienti e mirate. Lo snellimento delle procedure con la semplificazione, il dialogo tra le amministrazioni e l’informatizzazione è insieme alla trasparenza dell’informazione ai consumatori - conclude Rossi - il miglior investimento per sostenere la crescita.