logo confcommercio 840x420Confronto aperto con l’amministrazione comunale. La presidente Frustagatti: “Scelta da rivedere, inaccettabile un macigno ulteriore sulle imprese. E serve un piano organico della mobilità”

(UNWEB) La delibera della Giunta comunale di Todi del 13 agosto scorso, che modifica l’art 5 del Regolamento per l’accesso al centro storico e ZTL, consentendo l’attività di carico e scarico merci per il rifornimento degli esercizi commerciali e pubblici all’interno delle mura urbiche esclusivamente nei giorni feriali dalle ore 07,00 alle ore 10,00 e dalle ore 14,30 alle ore 16,30, ha suscitato un malumore profondo e unanime tra gli imprenditori della città.
A farsene interprete la Confcommercio di Todi, la cui presidente Nunzia Frustagatti ha già incontrato i vertici dell’amministrazione, chiedendo decisamente un passo indietro.
“La nostra associazione – così come le imprese interessate – è stata informata del nuovo provvedimenti solo il 14 settembre, e subito abbiamo chiesto e ottenuto un incontro urgente con sindaco, vicesindaco e comandate dei vigili urbani, in occasione del quale abbiamo fatto le nostre contro-proposte”.
Confcommercio Todi ha chiesto l’ampliamento dell’orario del carico e scarico merci dalle 7 alle 11 e dalle 15 alle 17; il rilascio di permessi e deroghe annuali a chi consegna alimenti freschi e deperibili e ai corrieri che hanno difficoltà a uscire dai centri logistici prima delle 10 e devono consegnare grandi quantità di merci ai commercianti e agli acquisti on line; per i titolari di attività speciali che devono fare consegne a domicilio, permessi temporanei di transito veloci, anche senza preavviso, visto che alcuni svolgono attività di home delivery.
“Confcommercio – sottolinea ancora la presidente – ha rappresentato al sindaco, vicesindaco e comandante dei vigili le difficoltà che hanno i commercianti nel fare arrivare i clienti e le merci in centro storico. Una scelta di questo tipo – con la restrizione delle fasce orarie per il carico e scarico merci estesa a tutte le portate di peso degli automezzi, per cui neppure un veicolo tipo Fiorino può passare - penalizza ulteriormente le imprese, in un momento di difficoltà senza precedenti e con il rischio di chiusura per tante aziende, e quindi di ulteriore impoverimento della città e del territorio. Ci aspettiamo dal Comune un passo indietro. Gli imprenditori sono davvero esasperati!”
La delibera del Comune va ad aggravare un problema di accesso e sosta che è molto più ampio. “L’amministrazione – spiega Frustagatti - ha adottato politiche restrittive anche riguardo l’accesso alla Piazza del Popolo, rendendola pedonale. Per cui abbiamo chiesto, visto anche l’anno che stiamo vivendo e le enormi difficoltà delle imprese, che sia concessa la possibilità di apertura della piazza al transito nel periodo invernale e l’aumento del periodo di sosta per le scuole fino alle 9.30.
Ci sono altre questioni annose che restano irrisolte, come il problema del parcheggio di Porta Orvietana, dove l'ascensore, pur funzionante, non è attivo ed è sostituito da una navetta. Da anni – conclude Frustagatti - invochiamo un progetto di mobilità organico con un sistema di parcheggi integrati a scale mobili e ascensori, che rendano facile e veloce arrivare in centro in pochi minuti. Non si può più procedere con interventi a spot non coordinati e soluzioni tampone”.
E anche laddove le richieste di Confcommercio Todi sono state accolte, il risultato non è stato indolore: il Comune ha infatti predisposto 7 posti a disco orario in Piazza Garibaldi, ma ha tolto due posti per portatori di handicap, che comunque possono parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu, creando non poche polemiche. Per cui la stessa associazione commercianti invita ad una soluzione che non scontenti nessuno, ipotizzando il rispristino di un secondo posto riservato all’handicap.


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Vitali

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