coldirettiumbriaA "scuola" per accrescere la qualità dell'accoglienza del vero agriturismo umbro

(UNWEB) Accrescere la qualità dell'accoglienza e dell'ospitalità negli agriturismi, partendo dalla sostenibilità e autenticità delle aziende agricole locali. Questo uno degli obiettivi del primo corso regionale "Maestro dell'ospitalità contadina" al via lunedì prossimo presso l'agriturismo "L'Antico Casale" a Ramazzano di Perugia, organizzato da Coldiretti Umbria in collaborazione con Terranostra e Campagna Amica.

In Umbria l'agriturismo - afferma Elena Tortoioli presidente regionale di Terranostra, l'Associazione che raggruppa gli agriturismi di Campagna Amica - oltre a rappresentare un'attività che permette all'impresa agricola multifunzionale di acquisire un importante valore aggiunto, costituisce anche un ottimo veicolo per esaltare le produzioni agroalimentari locali. Il turismo rurale e l'ospitalità in campagna stanno dimostrando di poter ricoprire un fondamentale ruolo di volano per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, delle sue ricchezze ambientali, culturali e di quelle dell'agroalimentare. Tra le priorità del corso - continua Tortoioli - quella di esaltare il vero agriturismo, custode delle tipicità e delle tradizioni produttive delle nostre imprese agricole. Specie dopo la crisi senza precedenti dovuta alla pandemia - aggiunge Tortoioli - come Coldiretti e Terranostra siamo impegnati costantemente a mettere in campo tutte quelle iniziative utili alla crescita e al rilancio di un comparto che necessita di essere sostenuto.

Continua il nostro lavoro - ribadisce Elisa Polverini vicedirettore regionale Coldiretti e segretario Terranostra Umbria - per potenziare questo importante segmento che rappresenta una grande vetrina per il territorio, capace di creare sviluppo economico coinvolgendo gli altri settori. Gli agriturismi, che sono anzitutto aziende agricole, devono saper trasmettere sempre di più i valori della tradizione locale, raffigurando al meglio il luogo dell'accoglienza ma anche della cucina contadina con cibo sicuro e di qualità. Durante il corso, che prevede anche esercitazioni pratiche - precisa Polverini - si approfondirà come creare pacchetti turistici, si analizzerà il turismo esperienziale, ma si parlerà anche di promozione e comunicazione, di aspetti fiscali e privacy, di gestione delle prenotazioni fino alla cura di allestimenti ed arredamenti. Occorre riappropriarsi - spiega Polverini - dei valori che solo l'agricoltore sa trasmettere attraverso il cibo e l'ospitalità: occorre tornare al vero significato dell'agriturismo, un'azienda agricola evoluta che offre agli ospiti i propri prodotti, il meglio del proprio territorio, ma soprattutto il valore di accogliere un ospite nella propria casa e nella propria azienda per raccontare e fargli vivere ciò che nei libri non è scritto ma che vive solo nei profumi, nei valori e nelle tradizioni di ogni luogo. Serve per questo puntare - conclude Polverini - su esperienze di turismo fondate sull'autenticità delle nostre aziende, così come su una formazione utile a perfezionare l'accoglienza.

A disposizione dei turisti in Umbria - ricorda Coldiretti - 1402 aziende agrituristiche, con 417 dedite alla ristorazione, 236 alla degustazione e 1172 ad altre attività. Circa un agriturismo su cinque (255) si trova in montagna, mentre il 47 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 24.212, mentre quelli a tavola sono 13.840. Accanto ad alloggio e ristorazione, ma anche alla semplice degustazione, non mancano le attività sportive e naturalistiche suggerite dalle aziende agrituristiche.


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