Marco Caprai e Catiuscia Marini 2Incontro con la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Umbria
"Nel Psr investimenti, agroambiente, formazione, innovazione, creazione di reti d'impresa"

(ASI) – Perugia, – "Le esigenze dell'agricoltura e le scelte imprenditoriali sono spesso legate alle vicissitudini politiche. Con il nuovo Piano di sviluppo rurale la Regione Umbria ha fatto un grande sforzo, ottenendo importanti dotazioni economiche che dovranno ora essere utilizzate per far sì che le nostre filiere siano in grado di poter competere sul mercato internazionale". Così il presidente di Confagricoltura Umbria Marco Caprai ha aperto il confronto con la candidata di centrosinistra alla presidenza della Regione Umbria Catiuscia Marini, organizzato dalla confederazione, giovedì 21 maggio, al Park hotel di Perugia. Un incontro per esporre le priorità del settore agricolo a chi potrebbe guidare l'ente regionale per i prossimi cinque anni, che ha fatto seguito a quello tenuto una settimana prima con il candidato di centrodestra Claudio Ricci. "In questo momento – ha spiegato Caprai –, l'agricoltura è fortemente penalizzata da un'azione politica, a livello nazionale, che ci vede colpiti sui fronti dell'Imu, del gasolio agricolo, del ritardo dei pagamenti della Pac e, addirittura, dalla difficoltà a inserire nel sistema informatico dell'Agea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, le domande per i contributi del 2015. Fatto, questo, estremamente grave, più volte sottolineato al ministro Maurizio Martina, ma che ancora oggi non trova soluzione". Il presidente Caprai ha quindi snocciolato gli otto punti redatti da Confagricoltura Umbria per la legislatura regionale 2015-2020. In primo luogo, assegnare all'agricoltura un ruolo strategico nell'azione di governo e, subito dopo, nel Psr, dare priorità a investimenti, interventi agroambientali, formazione, innovazione e creazione di reti d'impresa. "In questo ambito – ha detto Caprai – l'Umbria, con grande capacità, ha ottenuto importanti risorse, ma se non risolviamo gli altri problemi vedremo gli imprenditori agricoli soccombere". "Dobbiamo continuare – ha commentato Marini – ad accrescere la competitività delle imprese, rafforzandone la capacità di export e di utilizzo della dotazione finanziaria del nuovo Psr. In particolare, puntando su investimenti, innovazione, ricerca e rafforzamento della promozione e della qualità dei prodotti". "È importante – ha aggiunto la candidata – aver ottenuto risorse più consistenti del precedente settennato, con un impegno della giunta regionale che ha riservato una quota di cofinanziamento rilevante del bilancio della Regione che ci permette di avere 900 milioni di euro per i prossimi cinque anni".
Le altre priorità di Confagricoltura sono relative ad ambiente e governo del territorio, a riforme endoregionali e burocrazia, a formazione e politiche del lavoro, al credito, a ricerca, innovazione e formazione e, infine, al rapporto delle istituzioni con la rappresentanza delle imprese agricole. "L'agricoltura in Umbria è centrale – ha concluso Caprai –. L'assetto idrogeologico, il paesaggio, la salute e l'ambiente sono correlati alla nostra attività agricola di tutti i giorni. Non possiamo perdere l'agricoltura perché è quel sistema che mantiene il nostro territorio così attrattivo e lo conserva alle prossime generazioni".

Un momento dellincontro


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