(ASI) Perugia. I produttori umbri titolari di diritti di reimpianto di vigneti concessi prima del 31 luglio 2008 e non ancora utilizzati alla data del 31 dicembre 2015 possono convertire i diritti in autorizzazioni, da utilizzare al più tardi entro il 31 luglio 2016. I titolari di diritti di reimpianto concessi dopo il 31 luglio 2008 hanno invece tempo entro il 31 dicembre per tramutare quelli non utilizzati in autorizzazioni, da utilizzare al più tardi entro il 31 dicembre 2023. È quanto ha stabilito la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Fernanda Cecchini.


“Abbiamo voluto consentire ai produttori viticoli di poter gestire il potenziale produttivo aziendale con maggiore flessibilità – spiega l’assessore – e pertanto abbiamo adeguato le disposizioni regionali circa la validità di diritti e autorizzazioni alla normativa comunitaria e nazionale sul nuovo sistema che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2016 e che prevede appunto di passare ad autorizzazioni per gli impianti in sostituzione del regime finora adottato”.
“In Umbria – ha aggiunto - vogliamo non solo mantenere il potenziale produttivo vitivinicolo, ma incrementarlo e qualificare sempre più le produzioni. Il nostro obiettivo è pertanto quello di evitare che rimangano inutilizzati diritti di reimpianto e si riducano le superfici vitate e con queste la capacità produttiva e la competitività del settore”.


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Vitali

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