"Dal pastore in alta quota, al pomodoro di Mercatello, dalle farine 100% made in Umbria, all'agricoltura sociale": ecco le idee da Oscar!
(UNWEB) C'è il pastore che ha resistito al terremoto e alleva pecore in alta quota e chi custodisce i semi di un antico pomodoro; chi da un'azienda boschiva punta sulla produzione di carbone di legna e chi valorizza legumi, farine e chianina made in Umbria con la vendita diretta; ma anche chi si dedica all'agricoltura sociale e chi ha dato vita ad un progetto di filiera solidale. Sono i vincitori degli Oscar Green 2022 "Riprendiamoci il Futuro", gli Oscar dell'agricoltura umbra, consegnati all'Anfiteatro del Teatro Cucinelli a Solomeo, nel corso di un'iniziativa organizzata da Coldiretti Giovani Impresa Umbria, in collaborazione con la Famiglia Cucinelli, dal titolo "Tutto il Bello del Made in Italy", filo conduttore dell'evento.
Un appuntamento, alla presenza di 300 giovani agricoltori, per celebrare la capacità e la perizia delle nostre imprese nel realizzare produzioni uniche e distintive, con l'obiettivo di evidenziare la connessione tra i diversi settori di eccellenza che poggiano sulla creatività e professionalità degli imprenditori, veri ambasciatori del 100% made in Italy dell'agroalimentare e dell'artigianalità. Ma anche - spiega Coldiretti - per riflettere sulle strategie per incoraggiare l'imprenditoria giovanile, su quelle per tutelare la produzione nazionale dai nuovi attacchi che la minacciano, come nel caso del cibo sintetico, sui costi delle tensioni internazionali e, non da ultimo, dei cambiamenti climatici. Per esaltare la ricchezza dei nostri piccoli centri e borghi, portatori di valori e saper fare da non disperdere, un patrimonio dell'enogastronomia sostenibile conservato nel tempo anche dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.
Tra i 40 partecipanti in Umbria, questi gli imprenditori che si sono aggiudicati gli Oscar regionali del concorso Coldiretti Giovani Impresa, giunto alla sedicesima edizione, per dare un giusto riconoscimento a quanti hanno iniziato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione.
Per la categoria "Custodi d'Italia", che premia le imprese che contribuiscono al presidio dei territori più marginali e difficili, ha vinto l'azienda agricola Runci Anna di Cascia. Con suo marito Filippo a Villa San Silvestro a 1000 m slm, dove vivono 20 persone tra cui i loro 3 bambini, allevano 400 pecore seguendole in tutte le fasi dal pascolo di montagna, trasformano il latte in yogurt, ricotte e stagionati. Trovare un dipendente qui? Un'utopia! Per poter rimanere in questo territorio hanno messo gambe e braccia al loro sogno e tanto impegno. Il terremoto del 2016 li ha fatti tremare, ma non sono caduti come i loro fabbricati, anzi hanno tratto forza da quella vera e propria disperazione.
L'azienda agricola Rinaldi Marta di Mercatello di Marsciano, vince "Energie per il futuro e sostenibilità", categoria che premia quei progetti che promuovono un modello di sviluppo durevole e rispettoso del pianeta. La sua famiglia da oltre un secolo coltiva il "Pomodoro di Mercatello" chiamato anche "Pomodoro Vaticano", poiché fu proprio un amico di famiglia che curava l'orto del Vaticano che riportò questo seme in Umbria. Oggi l'azienda è l'unica a coltivarlo avendo cura di selezionare e mantenere i migliori semi. Iscritto al registro regionale delle risorse genetiche autoctone vegetali della biodiversità umbra e coltivato in serra, la sua conservazione è delicata, e, resistendo solo alcuni giorni, fa privilegiare la vendita diretta.
L'azienda agricola Graziani Gianluca di Orvieto, si è aggiudicata la categoria "Campagna Amica" che promuove il Made in Italy, lo stile di vita consapevole e sostenibile. Nel totale rispetto dell'equilibrio ambientale, con suo fratello si occupa delle lavorazioni di cereali, legumi e foraggi, destinati in parte al consumo del loro allevamento di Chianine. Tra le eccellenze proposte nei mercati di Campagna Amica a consumatori sempre più affezionati, legumi, farine di grani antichi, pasta secca da condire con il particolare e ricercato ragù di chianina. Un rapporto diretto con i cittadini che sta valorizzando il lavoro dell'azienda ispirato a tracciabilità e genuinità di quanto viene prodotto.
Alfio Serafini di San Giustino, ha conquistato la categoria "Impresa Digitale" che premia le imprese che coniugano tradizione e innovazione. La sua azienda agricola vocata da sempre alla produzione di legna, su circa 100 ettari, ha diversificato l'attività con la produzione del carbone di legna che avviene tra giugno e settembre. Pezzi di legno lunghi e di piccolo spessore, vengono messi di buon mattino in buche molto profonde scavate nella terra, rivestite di tufo per contenere il calore della "cottura indiretta", che avviene lentamente. Quando la legna si è trasformata in carbone, la buca viene sigillata con un bordo di terra e dopo alcuni giorni i carboni vengono setacciati e insacchettati.
Per la categoria "Fare Filiera", premiato il Mercato Contadino Perugia di Campagna Amica, per la collaborazione con Comune di Perugia e Caritas di Perugia, che hanno portato avanti un importante progetto di solidarietà alimentare e vero esempio di economia circolare. Un progetto di rete in piena pandemia, che ha consentito, nell'ambito del Fondo di Solidarietà alimentare del decreto Ristori,di portare sulle tavole delle persone in difficoltà cibi di qualità e del territorio, privilegiando al contempo il lavoro delle imprese locali, anch'esse penalizzate dalle restrizioni, e l'occupazione, creando così un circolo virtuoso.
Ad aggiudicarsi la categoria "Coltiviamo Solidarietà", che valorizza quei progetti che recuperano la funzione sociale che l'agricoltura aveva nella società rurale, la Società Agricola il Germoglio di Gabriele Pandolfo di Gubbio. Un progetto nato negli anni 80 dai genitori, che lasciano l'insegnamento iniziando corsi e ospitalità rivolta principalmente a bambini, anche con disabilità, disturbi del comportamento e sindrome di down che trascorrevano parte del periodo estivo in azienda a contatto con la natura. Una passione che si è tramandata nell'impresa odierna di Gabriele, che continua nella propria fattoria didattica ad operare nel sociale, privilegiando il sostegno ai bambini più in difficoltà.
Alla premiazione, sono intervenuti tra gli altri, Francesco Panella, Delegato Coldiretti Giovani Impresa Umbria, Roberto Morroni, Vicepresidente Regione Umbria e Assessore regionale all'Agricoltura, Michele Fioroni Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Perugia, Cristian Betti, Vicepresidente della Provincia di Perugia e Sindaco di Corciano, Riccardo Stefanelli CEO e Michele Baiocco Facility Manager della Brunello Cucinelli, Albano Agabiti e Mario Rossi Presidente e Direttore Coldiretti Umbria.
Anche in questa edizione - ha sottolineato proprio Francesco Panella - tanti nuovi progetti in grado di apportare un contributo importante non solo a livello economico ma per l'intera società. La sfida per noi giovani, resta quella di innovare sulla scia di una tradizione che ci ha lasciato saperi e valori: sta a noi, valorizzare, anche grazie al nostro innato entusiasmo, quanto questo mestiere ci offre, pure in periodi particolari e difficili come questo.