(ASI) Perugia. - Sono 51 le neo imprese nate in Umbria grazie ai bandi promossi dall’Agenzia Umbria ricerche (Aur) e dalla Regione Umbria, perlopiù composte da giovani creativi ed innovativi che hanno deciso di mettersi in gioco nonostante la crisi economica. Proprio di queste start up, nate grazie ai bandi finanziati con risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE) e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007-2013, si è parlato oggi, a Foligno, nello “Spazio Zut”, nell’ambito dell’iniziativa “La creatività e le potenzialità dell'Umbria. Nuove imprese si raccontano”.
Regione Umbria e l’Agenzia Umbria ricerche, in collaborazione con Associazione FORMA.Azione s.r.l., hanno infatti invitato le start up a presentare la propria esperienza, le opportunità sviluppate e le difficoltà incontrate, anche al fine di creare una rete che possa rappresentare un punto di partenza per stimolare la collaborazione e lo sviluppo delle realtà coinvolte. Si va dai settori più tradizionali, quali quello del turismo rivolto ai soggetti disabili o dell'inclusione sociale attraverso gli orti urbani, a quelli più tecnologici e sperimentali, quali la realtà aumentata o lo sviluppo di brevetti in ambito farmaceutico e industriale.
L’incontro è stato diretto dal giornalista Roberto Bonzio, promotore del progetto “Italiani di Frontiera: dall’Italia a Silicon Valley e ritorno” che svela, attraverso storie e interviste, il particolare talento degli italiani all’estero nel campo dell’innovazione. All’iniziativa erano presenti anche dirigenti regionali, rappresentanti dell’Università degli Studi di Perugia, delle Associazioni di categoria e del tessuto imprenditoriale umbro.