CECCHINI expo(ASI) Perugia– “La Regione Umbria ha fatto della ricerca e dell’innovazione un asse prioritario della sua programmazione, in tutti i settori, in particolare per rendere maggiormente competitivo il settore agroalimentare. Basti pensare che nel programma di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 abbiamo destinato all’innovazione oltre 100 milioni di euro, pari all’11,7 per cento delle risorse disponibili per il Programma, una percentuale doppia rispetto alla media delle altre regioni italiane”.

È quanto ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, intervenendo, insieme alla presidente della Regione Friuli, Debora Serracchiani, al convegno su “Capitalizzare i risultati delle iniziative in corso e promuovere il lascito interregionale di Expo 2015” che, promosso dalla stessa Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Conferenza delle Regioni, si è svolto questo pomeriggio a Milano, a Cascina Triulza, nell’ambito degli eventi interregionali ospitati dall’esposizione universale dedicata a “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
“Un tema di grande importanza – ha rilevato l’assessore – poiché insieme alle altre Regioni partecipanti, Campania, Emilia Romagna e Lazio e alle Province autonome di Bolzano e Trento, ci siamo proposti di partire dalla capitalizzazione delle esperienze di ricerca ed innovazione in corso per poi immaginare la costituzione di una rete che nel tempo sviluppi la collaborazione avviata nel settore agroalimentare”.
“L’Umbria – ha detto – ha imperniato il suo agire per la promozione della ricerca ed innovazione sulla collaborazione non episodica tra imprese agricole ed agroalimentari e mondo della ricerca, sia universitario sia di altri centri”.
Fra le esperienze illustrate, l’attività portata avanti con la programmazione per lo sviluppo rurale 2007-2013 “con la misura 124 ‘Cooperazione per l’innovazione’ attraverso cui sono stati avviate e sono in fase di completamento 124 iniziative che hanno riguardato diversi settori di produzione agricola, non solo per gli aspetti più direttamente agronomici, ma per tutto il ciclo produttivo compresa l’organizzazione e il rapporto con il mercato”.
“Una buona pratica – ha aggiunto l’assessore - riconosciuta più volte come tale anche dalla Commissione Europea in occasione di eventi dedicati o durante le riunioni dei Comitati di Sorveglianza. In questo è stato fondamentale il rapporto con l’Università di Perugia ed esperienze di altre regioni ed essenziale è stato il ruolo di coordinamento tecnico affidato al Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria 3 A”.
Nella programmazione 2007-2013, “la Regione Umbria – ha detto l’assessore Cecchini - ha stanziato circa 20 milioni di euro per sostenere un numero elevatissimo di esperienze importanti, presentate anche all’Expo all’inizio di settembre. Con la nuova programmazione – ha proseguito – per ‘capitalizzare’ l’esperienza di questi anni e per investire in innovazione stabilmente lungo l’arco dei prossimi sette anni, l’Umbria ha definito un budget relativo alla priorità ‘trasferimento delle conoscenze’ superiore ai 100 milioni di euro”.
L’assessore Cecchini si è inoltre soffermata su una seconda importante esperienza, scaturita dal bando del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca sui cluster tecnologici. “L’Umbria – ha specificato – è stata protagonista nella progettazione e parte attiva nel lavoro del Cluster tecnologico per il settore agroalimentare, che ha come obiettivi strategici la sicurezza alimentare, la nutrizione e migliori stili di vita. Al cluster, che riguarda realtà produttive e scientifiche di otto Regioni italiane, partecipiamo con alcune imprese agroalimentari e con l’Università di Perugia, oltre che come Regione e Parco Tecnologico Agroalimentare”.
“Il Cluster – ha rimarcato – offre una straordinaria opportunità di investimenti per innalzare la qualità delle produzioni. È un’esperienza particolarmente valida non solo per la dimensione delle imprese e delle tematiche affrontate, ma anche per l’apertura nazionale del progetto che consente di sviluppare filoni di grande rilevanza per la competitività di una settore, quello agroalimentare, fondamentale per l’Umbria e per tutto il sistema economico dell’Italia”.
“Esperienze - ha concluso l’assessore Cecchini – che ci indicano che questa è la strada giusta da seguire. Questo confronto e la volontà di collaborazione fra Regioni contribuirà a dare nuova linfa alla crescita e all’innovazione del settore agroalimentare anche nei prossimi anni”.


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