(UNWEB) Terni. "Di fronte a una politica eccessivamente sbilanciata in favore degli eventi di street food nel centro città, Confartigianato Terni è più volte intervenuta nei confronti del Comune di Terni per fare in modo che il centro non si riempia di eventi di ristorazione ambulante di carattere “parassitario” nei confronti dell’economia locale. Infatti, gli eventi di solo street food nel centro città, se non collegati a manifestazioni (culturali, musicali, artistiche, ecc.) attrattive di per sé e in grado di attivare nuovi flussi dall’esterno, vanno inevitabilmente a indirizzare i consumi locali verso venditori esterni.
Soprattutto in un momento come quello attuale di grande sofferenza per i pubblici esercizi e per le attività dell’artigianato alimentare del territorio a causa dell’inflazione, della crisi energetica e della contrazione dei consumi, si corre il rischio concreto della desertificazione del centro città e dell’impoverimento della rete dei servizi in sede fissa delle attività della ristorazione.
Molte sono le attività che hanno già annunciato la chiusura o che si apprestano a chiudere i battenti.
Tale rete è uno dei fattori più rilevanti della qualità della vita nell’area urbana e il principale elemento sul quale costruire e promuovere l’attrattività turistica del territorio. Pertanto, è del tutto sconsiderato adottare politiche locali che vanno ad aggravare la crisi di questi settori.
Stigmatizziamo l’annunciata organizzazione nei prossimi giorni di un ulteriore evento di street food, che, come risulta dalla pubblicità in rete, non appare accompagnato da alcun evento attrattivo di flussi di visitatori esterni al territorio e sembra ridursi alla semplice concentrazione di venditori ambulanti di alimenti e bevande.
Chiediamo inoltre all’Amministrazione Comunale quali sono le politiche di sostegno dei pubblici esercizi e delle attività dell’artigianato dell’alimentazione che intende attuare per aiutarle a superare la difficile congiuntura."
Così, in una nota, Confartigianto Terni