Per la categoria anni pesanti, tra Covid e caro carburante, e difficoltà a trovare nuove leve
(UNWEB) Sarà ancora Sergio Mercuri a guidare per i prossimi 5 anni gli agenti e rappresentanti di commercio di FNAARC Umbria Confcommercio.
Nei giorni scorsi si è tenuta l’assemblea dell’associazione, che ha eletto il nuovo consiglio, composto, oltre che dal presidente, da Massimo Catorci, Stefano Chiricozzi, Emanuele Lancellotti, Giuliano Paolo Alunni Pistoli, Pozzuoli, Tiziano Segatori.
La categoria subisce ancora il peso di anni molto difficili, prima per il Covid e nel 2022 per il caro carburante, la riduzione dei margini e la carenza di prodotti da vendere. Sugli agenti e rappresentanti di commercio – per i quali l’auto è “l’ufficio”, con una media annua di oltre 60.000 chilometri percorsi – pesa il rincaro del carburante, oltre all’aumento generale dei costi. L’incremento a loro carico è di almeno il 30%. E la crescita nominale dei ricavi è fittizia, perché deriva essenzialmente dall’inflazione.
“In realtà - commenta Sergio Mercuri - i nostri margini si sono assottigliati per la diminuzione delle vendite, la concorrenza dell’online e la carenza di prodotti da vendere coi ritardi nelle forniture”.
FNAARC Umbria Confcommercio si unisce dunque alla federazione nazionale nel sollecitare subito interventi concreti per gli agenti e rappresentanti di commercio, 225.000 professionisti in Italia che, intermediano oltre il 70% del Pil nazionale e costituiscono il motore delle Pmi: riduzione del costo del carburante, anche agendo sulle accise; attualizzazione dei parametri fiscali di deducibilità dell’acquisto dell’auto, riduzione delle aliquote e della pressione fiscale.
Questa situazione rende meno appetibile per i giovani una professione che ha sempre costituito una prospettiva lavorativa interessante per molti di loro. “Perché un giovane agente possa iniziare a guadagnare – sottolinea ancora il presidente Mercuri – realisticamente passano diversi mesi. I costi invece – auto, benzina, alberghi, pasti fuori casa etc. – ci sono subito: ecco perché in questo periodo le mandanti hanno difficoltà a trovare nuove leve”.
La categoria è alle prese anche con una profonda evoluzione della professione, che richiede agli agenti di sviluppare maggiori competenze di carattere giuridico-contrattuale per gestire con consapevolezza il rapporto con le mandanti.
“FNAARC rappresenta sotto questo aspetto – conclude Mercuri – un punto di riferimento che dà supporto ogni anno a centinaia di agenti, a cui raccomandiamo sempre di rivolgersi a noi prima che i buoi siano scappati dalla stalla!”.