Francesco Capalbo(UNWEB) Francesco Capalbo, ventinovenne di Magione, è stato eletto nuovo delegato Coldiretti Giovani Impresa Perugia, mentre Stefano Migno, ventottenne di Lugnano in Teverina, è stato confermato alla guida degli under 30 Coldiretti per la provincia di Terni. È il risultato del voto delle Assemblee provinciali dei giovani imprenditori di Coldiretti, tenutesi martedì e mercoledì scorsi.

Ho accettato con entusiasmo questo incarico, raccogliendo il testimone da Valentina Alunno che ringrazio per il lavoro svolto - ha affermato Francesco Capalbo neo delegato Coldiretti Giovani Impresa Perugia - che conduce a Magione un’azienda agricola ad indirizzo ortofrutticolo, le cui eccellenze sono proposte direttamente nel proprio punto aziendale e nel Mercato Contadino Perugia Campagna Amica a Madonna Alta. Il nostro è un mestiere dalle prospettive economiche importanti - ha precisato - ma anche utile all’ambiente e all’intera collettività; un mestiere unico, anche se non mancano le difficoltà. Dal difficile accesso al bene terra a quello al credito, fino all’eccessiva burocrazia e al complicato ricambio generazionale. L’impegno in agricoltura - ha aggiunto Capalbo - non è più considerato l’ultima spiaggia per chi non ha un’istruzione, ma una nuova importante strada per le giovani generazioni, sempre più formate e informate. Le aziende condotte da giovani sono spesso le più competitive, innovative, con buoni livelli occupazionali e pure le più multifunzionali. Serve però potenziare gli sforzi, verso politiche che agevolino le nostre scelte, poggiando su risorse e regole che siano un incentivo in grado di dare certezze a chi scommette di entrare e restare nel comparto. Dovremo saper realizzare idee e progetti utili alla nostra crescita imprenditoriale, “entrando” anche nelle scuole - ha concluso Capalbo - supportando e dando continuità alle politiche e strategie di Coldiretti.

Per Stefano Migno, allevatore di bovini da latte a Lugnano in Teverina è arrivata la riconferma per i prossimi cinque anni. Anche se ci troviamo di fronte ad un “quadro” economico a dir poco difficile - ha sottolineato Migno - come giovani abbiamo intenzione di rilanciare il nostro impegno in un settore caratterizzato da sostenibilità e tanta qualità. I giovani vanno incoraggiati ad approcciare “un mondo” affascinante ma che richiede comunque notevole impegno, e allo stesso tempo supportati nel proprio percorso aziendale. Servono politiche e strategie mirate per le aziende, a livello europeo, nazionale e regionale, che come giovani, dovremo saper interpretare e gestire con flessibilità e con un occhio sempre più attento all’innovazione. Sono tante le sfide che dovremo affrontare - ha concluso Migno - tutte con l’obiettivo di una convinta e forte difesa del nostro Made in Italy agroalimentare, dei redditi delle aziende ma anche della salute e sicurezza dei cittadini-consumatori, sempre più accorti a quanto acquistano e portano quotidianamente sulle tavole. La spinta dei giovani è fondamentale per garantire la presenza nelle campagne e nelle zone più marginali, anche per questo la Politica Agricola Comune e il Complemento di Sviluppo Rurale devono continuare ad avere tra le priorità una convinta valorizzazione e tutela del nostro ruolo.

Stefano Migno


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