IMG 0661(ASI) Milano – Raccontare il vino attraverso i paesaggi da cui provengono le uve di produzione per testimoniare un vecchio e sempre solido rapporto tra il vino stesso e la terra: c' è tutto questo nel libro fotografico “Umbria paesaggi del vino”, presentato ieri a palazzo degli Atellani a Milano nell' ambito delle iniziative organizzate da Confagricoltura Umbria e Assoprol Umbria per Expo nel palazzo storico che, nel cuore del capoluogo lombardo, custodisce “La Vigna di Leonardo”. All'incontro di presentazione del volume sono intervenuti l' assessore regionale all'agricoltura, Fernanda Cecchini, la direttrice della Fondazione Lungarotti, Maria Grazia Lungarotti, il presidente di Confagricoltura Umbria, Marco Caprai.

Era presente inoltre il giornalista e scrittore Massimiliano Castellani che ha curato i testi del libro “ Immaginiamo. Viaggio ad occhi aperti nella valle umbra e sibillini” a cura di Stefano Pasquini, i cui contenuti sono stati illustrati nel corso della serata organizzata nella storica dimora degli Atellani.
Umbria paesaggi del vino, edito dalla Regione Umbria e realizzato dalla casa editrice “QUATTROEMME” di Perugia, con i testi di Giovanni Picuti e l'introduzione di Riccardo Cotarella, contiene al suo interno le foto di tre fotografi, Paolo Ficola, Pier Paolo Metelli e Massimo Roncella, nonchè alcune fotografie provenienti da archivi privati.
“Nel 2014, l'Umbria è entrata nella top ten delle destinazioni del vino nel mondo secondo la prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast. Nel 2015 New York Times e Telegraph così come altre testate internazionali di prestigio, hanno individuato nell' Umbria la meta del viaggio ideale - scrivono la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e l'assessore regionale all'Agricoltura, Fernanada Cecchini in apertura del testo - Il vino e i suoi territori rappresentano dunque una parte essenziale di questo riconoscimento alla qualità della nostra terra. Con questo prezioso testo si illustra il paesaggio agrario dell' Umbria disegnato dalla coltura della vite”.
“Siamo venuti a Milano - ha detto l'assessore Cecchini nel corso della presentazione del volume - per far conoscere il meglio dell'Umbria, per poi scoprire in questi mesi di lavoro di promozione ad Expo, che il meglio dell' Umbria è l' Umbria stessa, e cioè che l'essenza del fascino della nostra terra sta nel paesaggio vario e dolce. Lo testimonia il libro che presentiamo oggi. Un volume ricco di immagini che ci regalano scorci a tratti malinconici con molti paesaggi autunnali che richiamano il pensiero alle radici più profonde della tradizione e della cultura umbra dando una lettura d' insieme del territorio e delle sue vocazioni”.
Concludendo l' assessore Cecchini ha annunciato che la Regione ha ripreso il lavoro per la revisione del piano paesaggistico “ che - ha detto - ci metterà in stretta collaborazione con le associazioni di categoria, anche quelle dell' agricoltura, per portare avanti il nostro lavoro”.
La dottoressa Maria Grazia Lungarotti ha posto l' accento su come il “vino sia un'antica presenza in Umbria visto che è stato da sempre un grande protagonista in molti ambienti e contesti, compreso quello religioso. San Benedetto é umbro - ha ricordato - ed ha contribuito in modo profondo a tramandare la nostra tradizione culturale e non é un caso se, ancora oggi, si coglie la presenza di vitigni nei pressi dei monasteri” .
Marco Caprai ha evidenziato il forte legame tra agricoltura, cultura e ambiente che si ritrovano in pieno nei due testi presentati a Milano. Il paesaggio - ha concluso - ha la magia di raccontare la storia dell' uomo e la sua operosità. Questo è quello che abbiamo voluto raccontare”.

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