(UNWEB) Perugia. L'azienda umbra Sterling Spa sosterrà attraverso due borse di studio altrettanti studenti meritevoli dei corsi di laurea in Scienze Farmaceutiche e in Chimica, Biologia e Biotecnologia dell'Università degli Studi di Perugia, provvedendo al pagamento delle rette universitarie del biennio di specializzazione. L'iniziativaè stata presentata nel corso di una conferenza stampada Simone Ferlin, presidente e amministratore delegato di Sterling, in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa del padre Gianluigi, fondatore dell'azienda.
"Oggi più che mai è necessario che le imprese guidino lo sviluppo economico – ha sottolineato Simone Ferlin - esprimendo nelle loro attività i valori che riteniamo debbano essere caratterizzanti del futuro della nostra società. In questo contesto Sterling anche oggi, ricalcando i modi gentili di mio padre, intende ulteriormente rafforzare l'importanza della interazione tra individuo e industria, tra accademia e impresa e il continuo scambio per la crescita di competenze, qualità e valorizzazione del nostro territorio. L'obiettivo di Sterling oggi, è quello di inaugurare un percorso di crescita duraturo con l'Unipg, facendo in modo che questa prima edizione della Borsa di Studio intitolata a Gianluigi Ferlin, sia solo l'inizio di una collaborazione di lungo termine".
Alla conferenza stampa, oltre al presidente Ferlin, hanno preso parte Milena Binacci, HR manager di Sterling, Alessandro Rosi, CFO di Sterling, Luigi Vaccaro, professore ordinario di Chimica Organica all'Università degli Studi di Perugia, coordinatore del Dottorato di ricerca nazionale in Catalisi e delegato dell'European Chemical Society e Antimo Gioiello, professore associato del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell'Università degli Studi di Perugia e presidente della Sezione Umbria della Società Chimica Italiana. Erano presenti, inoltre, alcuni studenti delle due facoltà che, successivamente, hanno partecipato ad una lezione, tenuta da esperti di Sterling, sulla proprietà intellettuale e sui brevetti, argomento centrale per le aziende che operano nel campo farmaceutico.
"Sono convinto – ha sottolineato il professor Gioiello – che iniziative come questa possano stimolare il dialogo e le interazioni con gli studenti delle scuole e dell'università, ed al tempo stesso, siano utili ad alimentare e consolidare, attraverso un cammino sistemico e virtuoso, i rapporti tra istituzioni, società scientifiche, mondo del sapere e industria. Nei prossimi anni, la chimica giocherà un ruolo chiave nel processo di transizione verde e digitale, per il quale siamo chiamati, come docenti e professionisti del settore, a istruire ed educare le nuove generazioni alle importanti sfide che ci attendono".
Per poter accedere alla borsa di studio gli studenti dovranno essere regolarmente in corso, avere una media ponderata di almeno 105 e redigere un trattato sul tema "Nuovi approcci e nuove tecnologie per la sintesi e la funzionalizzazione di molecole a nucleo steroideo".
Le candidature e gli elaborati saranno valutati da una commissione, composta da rappresentanti di Sterling e da docenti dei Dipartimenti universitari coinvolti, che valuterà il trattato in base ai criteri di originalità, applicabilità e spendibilità del progetto in ambito aziendale.
"Da molti anni collaboro con Sterling in ricerca e formazione e molti studenti di Chimica sono oggi diventati ricercatori fondamentali in questa azienda – ha raccontato il professor Vaccaro - mi fa piacere partecipare a questa giornata in cui l'impegno continuo di Sterling per la formazione e la ricerca accademica si concretizza anche nel sostenere economicamente studenti della laurea in Scienze Chimiche".
Sterling è stata fondata nel 1976 in Umbria con il nome di SNIFF Italia da Gianluigi Ferlin che, originario di Trecenta (in provincia di Rovigo), nei primi anni Settanta, era stato chiamato a Perugia da Gianni Spagnoli per produrre aromi per la sua azienda. Agli esordi, SNIFF produceva – appunto - aromi per gli alimenti e per la farmaceutica, produzione attiva tutt'ora nella sede di Como. Oggi l'azienda ha ampliato il suo ambito e opera nella produzione di principi attivi farmaceutici con una vasta gamma di applicazioni terapeutiche sia nell'uomo che negli animali: antineoplastiche, antinfiammatorie, contraccettive, topiche ed inalatorie. Attualmente impiega oltre 300 dipendenti e opera su tre sedi operative: Perugia, Malta e Como.
È da sempre molto stretto il legame di Sterling con il mondo accademico e in particolare con l'Università degli Studi di Perugia con la quale ha promosso negli anni numerose attività di ricerca e da cui provengono molti dei giovani laureati assunti da Sterling. Ad oggi, solo nel campus di Perugia, lavorano più di 60 laureati in Chimica o in Scienze Farmaceutiche.
"La costruzione di progetti condivisi tra Ateneo, istituzioni e aziende – ha spiegato Milena Binacci, HR manager di Sterling - è fondamentale per creare un ponte che unisca il mondo accademico con le imprese del territorio, contribuendo ad attrarre e mantenere giovani talenti. Testimonianza del legame con la nostra Università è il costante rapporto con il servizio di Job Placement dell'Ateneo perugino attraverso il quale abbiamo assunto nel tempo numerosi laureati".