Una risposta importante per le campagne di raccolta estive e per la stagione della vendemmia

(UNWEB) Come richiesto dalla Coldiretti è stato approvato il decreto integrativo al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 dicembre 2022 di programmazione transitoria dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per l’anno 2022, nel quale viene prevista una quota aggiuntiva di 40mila lavoratori stranieri interamente destinata agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, a valere sulle domande già presentate nel click-day del marzo scorso. È quanto riferisce Coldiretti Umbria nel commentare positivamente l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri anche del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante la “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025” definito sulla base dei fabbisogni delle realtà produttive del Paese emersi nel confronto con le associazioni datoriali e sindacali.

L’overbooking delle domande di ingresso per lavoro stagionale agricolo che hanno di gran lunga superato le disponibilità del primo Dpcm emanato viene quindi superato grazie - afferma Coldiretti - alle nuove disposizioni introdotte dal Governo con il DL 20/2023 ed all’attenzione posta sulla criticità della situazione dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone e degli Interni Matteo Piantedosi.
“Una risposta importante con le campagne di raccolta estive in atto e nell’imminenza anche della stagione della vendemmia con la necessità di assicurare certezze alle imprese sulla effettiva disponibilità di manodopera” afferma il Direttore di Coldiretti Umbria Mario Rossi nel sottolineare l’esigenza che “la pubblicazione del decreto flussi aggiuntivo, sia immediata con la concessione delle relative quote partendo dalle domande già presentate dalle Associazioni firmatarie del protocollo del 3 agosto 2022”.
In Italia - ricorda Rossi - un prodotto agricolo su quattro viene raccolto da mani straniere con 358mila lavoratori provenienti da ben 164 Paesi diversi che sono impegnati nei campi e nelle stalle fornendo più del 30 per cento del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore, secondo il Dossier Idos. Una situazione che interessa anche l’Umbria - conclude Rossi - dove i lavoratori stagionali extracomunitari, contribuiscono a trapianti e raccolta di frutta, ortaggi, tabacco, ma risultano importanti anche per la vendemmia, per la raccolta delle olive e nel comparto zootecnico.


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