Il punto con le aziende: danni del clima, situazione economica e sviluppo del territorio

(UNWEB) Un'estate che sta mettendo a dura prova il settore agricolo, in sofferenza a causa dei danni del clima alle produzioni e per una congiuntura economica complessa che si protrae da tempo. È quanto emerso tra l'altro dal Consiglio di sezione della Coldiretti Orvieto cui hanno partecipato anche la Presidente Coldiretti Terni Dominga Cotarella e il Direttore Coldiretti Terni Mario Rossi.

Un momento utile a riflettere con le nostre imprese - spiega Dominga Cotarella, Presidente Coldiretti Terni - innanzitutto sulle conseguenze della peronospora sui vigneti del nostro territorio, ma anche degli effetti di siccità, grandine e pioggia su altri comparti a partire da quello cerealicolo, foraggero e olivicolo. Tutte problematiche su cui ci siamo subito attivati con l'amministrazione regionale, richiedendo specifici tavoli di crisi, nonché l'impegno per un'eventuale richiesta dello stato di calamità naturale per il comparto. Il Consiglio di sezione - prosegue Cotarella - ha rappresentato anche un'occasione propizia per porre l'attenzione sulle opportunità e progettualità future per le imprese agricole, con quelle legate al turismo che hanno un'importanza prioritaria per un territorio come quello dell'orvietano, dove l'ospitalità rurale con le vere tradizioni agricole unite alle ricchezze ambientali e culturali, possono fungere da volano decisivo per il tessuto economico.

Sulle emergenze dovute al clima - precisa Mario Rossi, Direttore Coldiretti Terni - abbiamo invitato le imprese danneggiate dagli eventi atmosferici di questi mesi, ad inoltrare le segnalazioni agli uffici regionali competenti, avvalendosi anche delle nostri sedi periferiche su tutto il territorio. Non vanno dimenticate inoltre - aggiunge Rossi - anche altre particolari situazioni su cui abbiamo riflettuto con i nostri soci, come quella che sconta il settore zootecnico, a cominciare da quello della chianina, su cui abbiamo ribadito il nostro impegno per valorizzare le produzioni locali affinché trovino una giusta remunerazione economica e un'adeguata promozione. Serve insomma, come sottolineato nell'incontro - conclude Rossi - supportare in ogni modo il comparto agricolo, centrale com'è per l'intera economia regionale e strategico anche a livello di immagine, di attrattività e per lo sviluppo sostenibile di tanti territori della nostra regione.


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