(UNWEB) Serve ancor di più valorizzare la multifunzionalità dell’imprenditoria agricola femminile che con creatività, tenacia ed innovazione è protagonista dell’intero settore primario umbro: queste le prime parole di Rosalba Cappelletti in occasione della sua conferma alla guida di Coldiretti Donne Impresa Umbria per i prossimi cinque anni, avvenuta ieri presso le Cantine Goretti a Pila (PG). Rosalba, imprenditrice agricola di Colfiorito, conduce una moderna azienda vocata prevalentemente alla coltivazione di legumi, cereali e patate.
In Umbria - ha ricordato Cappelletti, ai margini del Coordinamento regionale di Coldiretti Donne Impresa - circa un’impresa su tre è a guida femminile. Fondamentale è il loro contributo nelle campagne dove spicca la grande propensione alla multifunzionalità, creando nuovi spazi ed opportunità per un’economia sempre più sostenibile, ma anche nel fare rete e socializzare, con una grande inclinazione ad innovare, ad investire sulle produzioni di eccellenza e sull’accoglienza turistica. Tra l’altro, il 46,3 per cento degli agriturismi umbri - ha ribadito - è gestito proprio da una imprenditrice.
Sempre più spesso - ha evidenziato Cappelletti - le imprese che vantano al loro interno delle donne sono in crescita anche in termini occupazionali, fortemente radicate nel territorio e, cosa ancora più importante, sono più sane e con atteggiamenti più oculati.
È con rinnovata motivazione e sincero orgoglio - ha sottolineato tra l’altro Cappelletti - che mi impegnerò a potenziare le attività del nostro coordinamento, da orientare, grazie ad un forte lavoro di squadra, ancor di più allo sviluppo delle imprese anche in chiave turistica e sociale.
Tra gli obiettivi prioritari di Coldiretti Donne Impresa - ha proseguito - proprio il progetto “Lo Sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”: un’esperienza straordinaria per far crescere ed educare le nuove generazioni al mangiar sano, per fargli conoscere la campagna e il ciclo delle stagioni, maturando un nuovo rapporto con il cibo improntato sulla salute e sul benessere.
Anche Chiara Bortolas, Responsabile Nazionale di Coldiretti Donne Impresa, presente per l’occasione a Perugia, ha ribadito come grazie alle grandi opportunità offerte dall’agricoltura multifunzionale attenta al sociale, all’ambiente e ai cittadini, stia aumentando il numero delle donne ai vertici delle aziende agricole con l’offerta di prodotti e servizi innovativi alla collettività. Sono oltre 202mila in Italia le imprese guidate da donne in agricoltura che entra a sorpresa nella top five dei settori con più alto tasso di femminilizzazione nella classifica stilata dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere, dopo servizi vari, sanità, istruzione e alloggio/ristorazione.
Le donne che hanno scelto l’agricoltura – evidenzia Bortolas – dimostrano capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità.
Congratulazioni per la conferma di Cappelletti sono arrivate dal Presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti e dal Direttore Coldiretti Umbria Mario Rossi. Il ruolo delle imprese agricole femminili - ha ricordato Agabiti - occupa uno spazio fondamentale all’interno delle azioni e delle strategie di Coldiretti, come testimoniano anche le recenti nomine di due imprenditrici alla presidenza di Coldiretti Perugia e di Coldiretti Terni.
Le donne impegnate nel settore possiedono - ha affermato Rossi - uno spirito e una passione uniche: dalla loro creatività e dalla loro tenacia nascono sempre iniziative di rilievo, a partire dalle battaglie in difesa del Made in Italy agroalimentare fino ai progetti con le scuole per valorizzare lo sviluppo sostenibile o quelli orientati al sociale e alla solidarietà, così come all’ospitalità rurale e alla valorizzazione del cibo a km zero.