Durante gli appuntamenti territoriali organizzati da Confagricoltura Umbria che si sono tenuti lunedì 22 gennaio a Città di Castello, Deruta e Orvieto
il presidente della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, onorevole Mirco Carloni, ha incontrato il sistema agricolo regionale e le istituzioni.
Si è parlato pure di filiere, produzione, trasformazione, transizione sostenibile e ricambio generazionale, alla presenza anche della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dell'assessore regionale all'agricoltura Roberto Morroni
(UNWEB) L'agricoltura vive una fase di crisi profonda non solo per i fenomeni meteorologici ma anche per le problematiche derivanti dalle crescenti crisi geopolitiche con conseguente volatilità dei prezzi. Filiere, aggregazione, innovazione, ricerca, produzione, trasformazione, transizione sostenibile, formazione e ricambio generazionale sono state le parole chiave chiamate in causa, per vincere le sfide del settore, durante i tre appuntamenti territoriali organizzati da Confagricoltura Umbria che si sono tenuti lunedì 22 gennaio a Città di Castello, Deruta e Orvieto.
Per tutta la giornata il presidente della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, Mirco Carloni, ha incontrato il sistema agricolo regionale e le istituzioni. Ad introdurre e moderare gli incontri, tutti conclusi proprio dall'onorevole Carloni, è stato il presidente di Confagricoltura Umbria, Fabio Rossi.
"L'agricoltura è ad un bivio" ha detto Carloni per poi affermare: "Si parla sempre di produzione ma questa molto spesso non è stata adeguatamente difesa perché la globalizzazione che abbiamo visto in questi anni ci ha portato a scegliere filiere lunghe dove conveniva comprarle alcune cose invece che continuare a produrle. Globalizzazione che ci ha dato vantaggi ma che ci ha tolto anche tante cose come le competenze, con cui si facevano tanti prodotti nei nostri territori".
Per Carloni, inoltre, gli agricoltori "pagano la volatilità dei costi e per questo non può rimanere in piedi la strategia fatta nel 2019, oggi è necessario attualizzare la politica agricola europea". "L'agricoltura italiana – ha sottolineato – avrà per i contratti di filiera 2 miliardi di euro, molto di più di quello che c'era in passato e in più c'è anche una proposta di legge, anche a firma mia, proprio per la stabilizzazione dei prezzi perché solo fissando con legge un prezzo minimo si può garantire valore aggiunto per gli agricoltori".
Anche il presidente di Confagricoltura Umbria ha rimarcato la criticità per tutto il settore agricolo: "Negli ultimi tempi c'è una forte problematica relativa alla produzione visti i continui eccessi metereologici che stanno creando danni. È importante quindi, attraverso anche questi incontri, fare il punto con le istituzioni per andare a vedere e sviluppare quello che c'è di positivo come con l'attuale organizzazione delle filiere in Umbria, anche alla luce delle proteste legate pure per gli eccessi di spinta verso la transizione ecologica che stanno creando problemi anche di tipo economico e organizzativo per i produttori".
Il "tour" è iniziato dallo Stabilimento FAT di Città di Castello con l'iniziativa dal titolo "Produzione e trasformazione: le filiere come opportunità di crescita". Dopo i saluti di Luca Secondi, sindaco di Città di Castello, sono intervenuti Domenico Brugnoni (presidente PRO-AGRI, Consorzio Produttori Agricoli), Federico Laudazi (responsabile Agribusiness Deployment FERRERO Hco - Filiera Nocciolo), Alberto Figna (presidente Molini Fagioli e Agugiaro & Figna Molini - Filiera OIRZ - Origine Italiana Residuo Zero) e Cesare Pietrella (presidente MOSI - Moderno Opificio del Sigaro Italiano - Filiera Sigaro). Roberto Morroni, assessore all'agricoltura della Regione Umbria, ha ricordato come lo sviluppo delle filiere sia uno degli indirizzi di fondo per l'azione del governo regionale.
"Le sfide della transizione sostenibile: formazione e ricambio generazionale"è stato invece il tema del secondo incontro che si è tenuto a Deruta (Rocca di Casalina Fondazione per l'Istruzione Agraria Perugia). Dell'importanza della formazione ha parlato anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che ha chiuso l'incontro che ha visto pure gli interventi di Antonio Bartolini, vicepresidente della Fondazione Istruzione Agraria Perugia, Venusia Pascucci (preside Istituto Agrario Todi), Nicola Modugno (direttore ITS Umbria), Gaetano Martino (direttore DSA 3 Unipg), Rufo Ruffo (presidente rete RTK 2.0, REAL TIME KINEMATIC), Fabio Scappaticci (Plat Director - Spa SAPLO Malting), Riccardo Cesari (Urbani Tartufi).
L'ultimo appuntamento si è tenuto infine ad Orvieto (Auditorium "G. Messina" Palazzo Coelli) con "Aggregazione: chiave per le sfide delle imprese agricole". Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha introdotto gli interventi di Vincenzo Cecci (presidente Consorzio di Tutela dei Vini di Orvieto), Marco Viola (presidente ASSOPROL Umbria Soc. Coop), e di Eugenio Ranchino (presidente Sezione Territoriale Orvieto di Confagricoltura Umbria), per chiudere con il vicepresidente della Provincia di Terni, Gianni Daniele.