Questa la sintesi del confronto svoltosi oggi a Città di Castello dal titolo "Sostenibilità, le sfide delle imprese tabacchicole", al quale sono intervenuti la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e il Sindaco di Città di Castello Luca Secondi
(UNWEB) Città di Castello, - Un incontro per discutere delle sfide e delle prospettive della filiera tabacchicola umbra: si è tenuto oggi a Città di Castello il confronto "Sostenibilità, le sfide delle imprese tabacchicole", al quale hanno preso parte la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il Sindaco di Città di Castello Luca Secondi, il Presidente di Opta Massimiliano Molinari, il Presidente di Unitab Massimo Ricci, il Sustainability Leader EY e Docente di Sustainability Strategy alla Luiss University Riccardo Giovannini e il Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia Lorenzo Fronteddu.
L'appuntamento, organizzato da Opta e JTI Italia, è stato un'occasione per ragionare sul futuro della filiera tabacchicola umbra, con un focus sul tema della sostenibilità e sulle strategie da mettere in campo per garantire la crescita del comparto, riducendone al contempo gli impatti ambientali e sociali sul territorio.
Durante il confronto sono state anche approfondite le best practice della filiera consolidate negli ultimi anni e le sfide future del settore.
"Quella del tabacco è una coltura molto importante per la nostra città ed è stato quindi un piacere poter ospitare un confronto di questo spessore, che ha messo al centro il futuro della filiera", ha dichiarato il Sindaco di Città di Castello, Luca Secondi. "Sappiamo bene quanto questo comparto significhi per il nostro territorio e per i suoi cittadini, ed è per questo che la nostra amministrazione sarà sempre al fianco dei produttori e delle aziende nell'aiutarli a traghettare questo settore verso un futuro più sostenibile e competitivo".
"Conosciamo bene l'importanza che il settore ricopre nel nostro mondo agricolo e più in generale in quello produttivo umbro", ha spiegato la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei."Sin dal nostro insediamento abbiamo rivolto grande attenzione alla filiera tabacchicola, per il rilievo storico, economico ed occupazionale che riveste. Coltivare tabacco salvaguardando redditi e ambiente è l'obiettivo che la Regione si è prefissata ottimizzando le risorse disponibili, creando sinergie e promuovendo un rafforzamento delle imprese a vantaggio sia della redditività che della sostenibilità. Il tutto per facilitare una produzione di qualità nel pieno rispetto, come detto, di una sostenibilità sia economica che ambientale e sociale".
"Da Presidente della commissione Agricoltura del Senato, ma ancor prima da titolare di un'azienda agricola, conosco bene l'importanza che il settore rappresenta per il sistema Paese", ha invece commentato il Senatore e Presidente della Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica, Luca De Carlo. "Quello dell'agricoltura è un comparto strategico per l'Italia e la coltura del tabacco ne è uno dei suoi pilastri fondamentali. È quindi necessario preservarlo, supportando le migliaia di aziende che si dedicano con risultati eccellenti alla sua coltivazione".
Il tabacco, infatti, rappresenta un vero e proprio fiore all'occhiello per l'economia agricola italiana ed Umbra; le aziende produttrici della filiera dell'Alta Valle del Tevere, nel corso degli anni, hanno saputo coniugare le più moderne pratiche agricole con il rispetto dell'ambiente, ottenendo così un prodotto d'eccellenza.
Una coltura fondamentale all'interno della Regione sotto il profilo economico, dunque, nella quale si stima che, soltanto nella zona dell'Alta Valle del Tevere, siano impiegati oltre 2mila addetti.
"Il tabacco Virginia Bright proveniente da Umbria, Veneto, Toscana e Lazio è un simbolo del made in Italy, un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale", ha infatti commentato il Presidente di Opta, Massimiliano Molinari. "Crediamo che questa filiera abbia il potenziale per fare un ulteriore salto di qualità e noi produttori siamo pronti a fare tutto il necessario perché il comparto continui a crescere e prosperare sviluppandosi in modo sostenibile, ma soprattutto vogliamo che questa filiera diventi durevole, in modo da poter programmare investimenti per il miglioramento e l'efficientamento delle aziende".
A sostenere da tempo il comparto umbro del tabacco è JTI Italia, realtà che da oltre 10 anni investe in maniera crescente all'interno della filiera.
Un impegno di lungo corso quello dell'azienda, culminato lo scorso anno con la sigla di un Protocollo di Intesa con il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, con cui la società si è impegnata ad acquistare per i tre anni successivi fino a ventiquattromila tonnellate di tabacco italiano, la maggior parte del quale proveniente proprio dall'Umbria. "L'accordo siglato lo scorso anno è stata l'ennesima dimostrazione dell'importanza che questo territorio riveste per la nostra azienda", ha infatti dichiarato il Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia, Lorenzo Fronteddu. "Una progettualità di lungo periodo immaginata e implementata per garantire prospettive di investimento certe e continuative per i produttori. Come JTI siamo orgogliosi di aver siglato un'intesa frutto dell'ascolto attivo delle istanze dei protagonisti della filiera, finalizzata a dare al comparto maggior stabilità economica e una programmazione strategica di lungo respiro. È per questo che, con l'Accordo siglato con il MASAF e con l'impegno di investimenti crescenti, abbiamo dato dimostrazione di credere nel futuro di questo settore. E siamo qui oggi proprio perché vogliamo contribuire a modellarlo, per renderlo sempre più prospero e competitivo. Continueremo quindi a fare la nostra parte, di concerto con i produttori e le istituzioni, per stimolare una crescita sostenibile dell'intera filiera".