IMG 20240718 WA0004(UNWEB) Soddisfazione viene espressa da Coldiretti e Terranostra Umbria in merito alla nota dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), riguardo al tema della vigilanza delle imprese agrituristiche.

Una nota attesa e auspicata - spiega Coldiretti - che ha fatto seguito alle richieste di chiarimento dell’Organizzazione agricola, sia a livello territoriale che nazionale.

Una problematica questa infatti, che ha visto Coldiretti fin da subito in azione per tutelare le imprese agricole multifunzionali ed i loro dipendenti, viste le difficoltà di gestione delle stesse, causa interpretazioni eterogenee delle normative vigenti.

Le delucidazioni formulate - aggiunge Coldiretti - riportano correttamente in capo alla normativa regionale, la disciplina della connessione ai fini della valutazione della sussistenza della prevalenza dell’attività agricola principale.

Proseguirà comunque il nostro lavoro - spiega Coldiretti - per tutelare le imprese agricole su una tematica prioritaria per lo sviluppo del settore primario, uno dei perni a livello economico e per i servizi sul territorio alla collettività.

È proprio l’attività agrituristica infatti - afferma Mario Rossi, Direttore Coldiretti Umbria - una delle espressioni più avanzate della multifunzionalità nel settore primario, che ha favorito la rigenerazione dell’agricoltura italiana allargandone i “confini” di attività. La Legge di Orientamento del 2001 fortemente voluta da Coldiretti, ha dato infatti una svolta all’attività agricola e avvicinato agricoltori e consumatori. Le attività oggi vanno dagli agriturismi e fattorie didattiche alla trasformazione aziendale dei prodotti, dalla vendita diretta all’agricoltura sociale, fino alla produzione di energie rinnovabili. Un percorso che ha visto Coldiretti in totale solitudine sostenere con forza la nuova causa. Ma i risultati sono evidenti. E oggi l’agricoltura gioca un ruolo da protagonista.


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