459211198 1037397348391408 5948187099760305204 n(UNWEB) Bene l’impegno preso dal Sottosegretario al Masaf Patrizio La Pietra, durante l’incontro con una delegazione di OI (Organizzazione Interprofessionale Tabacco Italia) circa l’accoglimento delle proposte presentate dalla filiera e fortemente sostenute da Coldiretti Umbria, ONT (Organizzazione Nazionale Tabacco) e OPIT (Organizzazione Produttori Italiani Tabacco) che avevano avanzato, prima alla Regione Umbria e poi al Ministero, la necessità di apportare delle modifiche alle Linee Guida Nazionali di Produzione Integrata per la coltura tabacco. È quanto affermano Coldiretti Umbria, ONT e OPIT, dopo l’incontro tenutosi lunedì scorso presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

La modifica delle linee guida nazionali, su cui si sta lavorando - sottolineano Coldiretti Umbria, ONT e OPIT - permetterà alla Regione Umbria di aggiornare i disciplinari di produzione integrata consentendo ai tabacchicoltori di poter ritrapiantare tabacco dopo aver seminato una coltura intercalare (leguminose, rafano, ecc.) in grado di contribuire al ripristino della fertilità del suolo o del contenuto in sostanza organica.
L’accoglimento delle richieste da parte del Masaf con la disponibilità del Sottosegretario La Pietra, è il frutto di un lavoro sinergico svolto con la Regione Umbria prima e poi congiuntamente con il Masaf stesso - afferma Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria. Una decisione tempestiva - prosegue Agabiti - soprattutto in un momento importante per la pianificazione della prossima campagna tabacchicola, con gli imprenditori costretti già loro malgrado a fare i conti con alti costi di gestione ed un clima sempre più penalizzante. Bene quindi l’impegno per arrivare a soluzioni condivise in grado di andare incontro alle esigenze delle imprese, che non hanno mai smesso, tra l’altro, di investire in innovazione e sostenibilità ambientale.
La modifica delle linee guida nazionali e quindi l’aggiornamento del disciplinare di produzione integrata da parte della Regione Umbria, consentirà ai produttori di coltivare tabacco secondo i principi della sostenibilità ambientale senza mortificare la sostenibilità economica delle aziende. Un risultato importante per la filiera ottenuto dopo diverse settimane di confronto con Ministero ed uffici regionali - dichiara Gennarino Masiello Presidente di ONT.
Senza questa modifica - precisa Alberto Mantovanelli Presidente OPIT - diverse imprese si sarebbero trovate di fronte ad un bivio, o di abbandonare gli impegni agroambientali o di ridurre drasticamente le superfici destinate a tabacco, con conseguenze economiche ed occupazionali importanti. L’accoglimento di tale istanza - aggiunge Mantovanelli - dà tranquillità ai produttori per poter programmare fin da subito le superfici destinate a tabacco per il prossimo raccolto, dopo un’annata segnata da un andamento climatico che ha creato non poche difficoltà.


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