Presentati a Perugia esiti e sviluppi del Progetto Turismo & Sicurezza sperimentato su 103 alberghi e ristoranti umbri
(ASI) Perugia. 103 imprese turistiche umbre - alberghiere e della ristorazione - hanno partecipato attivamente al Progetto Turismo & Sicurezza voluto da Inail Direzione territoriale Perugia - Terni, Ente Bilaterale del Turismo dell’Umbria, Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Perugia per la definizione di un modello tutto umbro di “buone prassi”, finalizzato al miglioramento degli standard adottati dalle aziende in materia di sicurezza sul lavoro. Sicurezza in primo luogo per imprenditori, dipendenti e collaboratori, ma anche per i clienti delle 103 strutture che hanno partecipato alla fase sperimentale del progetto, identificabili grazie a una vetrofania, e per quelle che potranno via via aderire, adottando le procedure operative individuate.
Gli esiti della sperimentazione saranno infatti ora a disposizione di tutte le imprese umbre del turismo. Grazie al Progetto Turismo & Sicurezza, un altro elemento si aggiunge infatti ai molti che già motivano i turisti nella scelta dell’Umbria come destinazione turistica, che ora può vantare alberghi e ristoranti “più sicuri”.
Obiettivi, contenuti e possibili sviluppi del Progetto Turismo & Sicurezza sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta a Perugia, da Alessandra Ligi, direttore regionale Inail per l’Umbria, Andrea Barberi, presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo dell’Umbria, Stefania Cardinali, presidente dell’ Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Perugia, che ha messo in evidenza l’importanza del Progetto per la sicurezza dei lavoratori nelle aziende del settore.
Il Progetto Turismo & Sicurezza nasce infatti dalla collaborazione tra l’INAIL, Ente Bilaterale del Turismo dell’Umbria, Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Perugia.
Gli Enti Bilaterali sono organismi paritetici - di cui fanno parte Confcommercio con le associazioni di categoria Faita, Federalberghi, Fiavet, Fipe, e le organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil - che da anni operano in materia di sicurezza, anche con l’attivazione, a titolo gratuito, dei Rappresentanti per la sicurezza dei Lavoratori territoriale, richiesti da circa 1.000 delle oltre 4 mila aziende aderenti agli Enti.
“Quanto realizzato – ha commentato il direttore regionale Inail Alessandra Ligi - è mirato ad innalzare il livello di conoscenza dei rischi presenti sul luogo di lavoro, da parte di tutti coloro che operano nel settore in questione, sia lavoratori che datori di lavoro, con l’obiettivo di contenere il numero degli infortuni e delle malattie professionali.
L’adesione al progetto da parte di numerose aziende del territorio umbro – che potranno beneficiare anche della scontistica prevista dall’Inail per chi più si impegna nel migliorare i livelli di sicurezza - è un risultato già di per sé positivo, indicatore significativo dell’attenzione che gli operatori del settore pongono ai temi della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, per la fattiva realizzazione di un sistema lavoro sicuro. Anche la collaborazione con i partner di categoria ha rappresentato un momento importante di confronto e uno strumento efficace di intermediazione con una realtà lavorativa complessa che presenta rischi professionali talvolta sottovalutati. L’azione coordinata e mirata ancora una volta dimostra la propria efficacia in termini di risultati concreti a tutto vantaggio della tutela degli attori del mondo lavorativo”.
Andrea Barberi, presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo dell’Umbria, ha spiegato nel dettaglio i termini del progetto. “Le aziende - ha detto - si sono mostrate subito molto sensibili rispetto a questa tematica; la partecipazione è stata quindi molto attiva oltre che numericamente rilevante”.
Per ognuna delle 103 imprese del campione, è stato effettuata una analisi approfondita dei livelli di sicurezza, con un check-up condotto da tecnici specializzati volto ad evidenziare eventuali criticità e problematiche specifiche.
Il passaggio successivo è stata la redazione di “linee guida” per le aziende, al fine di migliorare i livelli standard di sicurezza, focalizzando l’attenzione sulla gestione delle emergenze (comportamenti scorretti, comportamenti corretti) e sulla figura del lavoratore occasionale, che necessita spesso di essere formato in tempi rapidi, ma con la stessa cura riservata all’organico aziendale.
Le “linee guida” sono state tradotte in una serie di materiali - cartoon, schede tecniche, test di auto-valutazione sulle proprie competenze in materia di sicurezza, pillole formative - che ora sono a disposizione delle imprese campione, ma anche di tutte le altre imprese, e dei relativi lavoratori, che ne vorranno beneficiare.
E’ stato infatti attivato un sito internet turismoesicurezza.ebtumbria.it, dove tutti i materiali sono facilmente accessibili da parte degli imprenditori e dei lavoratori. I cartoon caricati nel sito rendono facile e divertente l’apprendimento dei comportamenti corretti in materia di sicurezza.
Il progetto ha inoltre favorito e finanziato la formazione dei datori di lavoro e dei lavoratori sulle tematiche di sicurezza: sono stati formati 267 lavoratori e di 41 imprenditori.
Le imprese campione – e quelle che aderiranno successivamente al programma – saranno identificate grazie ad una vetrofania, per evidenziare tutte quelle attività che vogliono interpretare la cultura della sicurezza come una vera e propria opportunità, da spendere anche nella comunicazione con i propri clienti. La vetrofania riproduce il logo del Progetto, anch’esso tutto umbro, perché realizzato da due allievi del Liceo Artistico Bernardino di Betto di Perugia, vincitori del concorso indetto proprio per la sua realizzazione.
“Ritengo che la consapevolezza e l’attenzione alla sicurezza - ha concluso Barberi - debbano essere caratteristiche distintive delle aziende nel mercato ed è un passaggio fondamentale per il nostro settore del turismo, che ha risposto con grande collaborazione e attenzione a questa iniziativa.
Un’azienda che intende operare nel mercato ambisce infatti ad assicurare il massimo livello di sicurezza ai propri lavoratori e alla sua clientela”.