(ASI) Perugia- “Predisporre una sorta di Jobs act umbro, dove inserire anche l’ulteriore potenziamento dei servizi per l’impiego così da aumentare l’incrocio domanda-offerta di lavoro, accrescere l’accesso ai servizi da parte delle imprese, potenziandone la digitalizzazione, sia per chi cerca lavoro che per chi lo offre, e sfruttare le opportunità offerte dal Pin regionale introducendolo pure nei Centri per l’impiego”: è l’idea annunciata dal vice presidente della Giunta regionale dell’Umbria e assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, nel corso del “Pes Network Employers’day” che si è svolto nei giorni scorsi a Terni e Perugia.
“Quello a cui punta la Regione Umbria – ha aggiunto l’assessore – è una legge di sistema che affronti tutte le questioni legate al mercato del lavoro in un’ottica di maggiore efficienza e semplificazione e in questo quadro – ha concluso – gli incontri organizzati in Umbria nell’ambito dell’Employers’day costituiscono una tappa importante”.
L’iniziativa infatti, lanciata in contemporanea a livello europeo e nazionale, si propone di sviluppare, in accordo con la Strategia 2020, lo scambio di informazioni e di prassi tra la rete europea dei servizi pubblici per l’impiego, per renderli più efficienti e rispondenti alle esigenze del mercato, ed il mondo delle imprese. La giornata umbra si era aperta alla Camera di Commercio di Terni dove Regione e Province hanno illustrato le novità nei servizi per il lavoro rivolti in particolare alle imprese. Nella nuova struttura regionale i Centri impiego saranno caratterizzati alcune funzioni specifiche e in questo contesto quello di Terni - è stato detto - si configurerà come una sorta di laboratorio umbro per i servizi alle imprese e lo sviluppo dei territori. Nel pomeriggio, a Perugia, i Centri per l’impiego hanno incontrato le aziende per informarle sulla gamma di servizi offerti per migliorare il ‘matching’ e attivare i contatti tra i datori di lavoro e le persone in cerca di occupazione. Un «face to face», tra aziende ed operatori, che ha consentito di approfondire la tematica dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Tra i principali strumenti offerti alle aziende – è stato evidenziato - gli esoneri contributivi per le assunzioni, specifici anche per il programma Garanzia Giovani, apprendistato di primo livello per fasce 15-25 anni da formare in azienda, incentivi alle assunzioni delle fasce deboli e svantaggiate.