Quasi 200 gli operatori umbri presenti, interessati ad espandersi verso il mercato più grande e ricco d’Europa
(ASI) Perugia. Nel 2015 il giro d’affari dell’Umbria con la Germania ha riguardato quasi 443 milioni di euro di importazioni e circa 607 milioni di euro di esportazioni. Rispetto all’anno precedente gli scambi commerciali della regione con la Germania si sono intensificati: le vendite sono cresciute dell’11%, mentre gli acquisti sono aumentati del 9%.
I settori trainanti per le esportazioni umbre nel mercato tedesco nel 2015 sono stati: metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, per poco meno di 150 milioni di euro, senza sostanziali variazioni rispetto al 2014; prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori, per 104 milioni di euro, in sensibile incremento su base annua (+20%); articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, per oltre 79 milioni di euro, con un aumento esponenziale (+58%) rispetto al 2014; prodotti alimentari, bevande e tabacco, con un valore di circa 49 milioni di euro, in netta crescita rispetto al 2014 (+47%).
Si stima che per l’anno in corso il commercio estero della regione aumenterà ancora, sia per quanto concerne le esportazioni (+2%) che per quanto riguarda le importazioni (+3%).
La Germania è la prima economia dell’Unione europea e la quarta nel mondo dopo US, Cina e Giappone e rappresenta anche il più grande esportatore europeo ed il terzo del mondo.
La nazione rappresenta un centro di grandissima attrazione per gli investitori stranieri. Le 500 più grandi aziende del mondo hanno un centro operativo in Germania ed in totale sono presenti 45.000 aziende straniere.
Il forte orientamento all'esportazione dell'economia tedesca è stata a lungo la forza trainante della sua crescita. La Germania è sempre stata molto aperta al commercio e agli investimenti da e verso altri paesi; noltre, la forza economica del Paese è anche il risultato delle sue aziende altamente competitive, che hanno permesso all'industria tedesca per contenere i costi e creare un mercato del lavoro più dinamico.
Anche in Germania le aziende piccole e medie imprese, il cosiddetto "Mittelstand", sono il nucleo dell'economia tedesca ed occupano circa il 70% di tutta la forza lavoro tedesca.
Proprio allo scopo di supportare le imprese umbre ad intercettare le opportunità di crescita verso la Germania, UniCredit, Umbria Export e Confindustria Umbria in collaborazione con DE International Srl, società di servizi della Camera di Commercio Italo-Germanica a sua volta emanazione del Ministero dell’Economia Tedesco e massimo organo istituzionale rappresentativo del business germanico nel nostro Paese, hanno organizzato il Forum Germania a cui hanno preso parte rappresentanti di oltre 150 aziende di tutta l’Umbria. L’incontro ha avuto lo scopo di illustrare agli imprenditori presenti come sviluppare la propria attività verso due mercati strategici per dimensioni, collocazione geografica e predisposizione verso i prodotti italiani
L’incontro è stato preceduto dai saluti introduttivi di Aurelio Forcignanò, Direttore di Confindustria Umbria e di Luciano Bacoccoli, Public Sector & Territorial development Centro Nord di UniCredit. Le relazioni sono state tenute da Edoardo Giacomelli, Vice President UniCredit International Center Italy, Lara Scholz, Head of Marketing & SalesDe International Italia srl, Roberto Pera partner di Pera, Rodl & Partner.
A portare la propria testimonianza di imprenditori che operano stabilmente in Germania sono stati Nello Salemmi, CEO Präzisionskugeln Eltmann GmbH dell’azienda meccanica UmbraGroup e Gianluca Mirabassi, Presidente e AD dell’azienda tessile Sterne International Spa.
Hanno concluso l’incontro Enzo Faloci, Direttore di Umbria Export, Marzio Presciutti Cinti (Presidente Gruppo Giovani Confindustria Umbria) e Fabrizio Simonini, Area Manager Umbria UniCredit
“Favorire l’internazionalizzazione - ha detto Fabrizio Simonini - rappresenta uno degli obiettivi strategici che il nostro Gruppo propone alle imprese, nell’ambito del proprio programma UniCredit International volto ad accompagnare le aziende del territorio all’estero, per estendere il proprio business verso mercati dalle prospettive interessanti. Il mercato tedesco offre ampi spazi per le aziende italiane ed evidentemente anche per quelle del nostro territorio. Con questo Forum - ha concluso Simonini - abbiamo offerto agli imprenditori locali un corredo di informazioni ampie, oggettive e qualificate, così da arricchire il loro bagaglio di conoscenze, con la finalità di promuovere la conoscenza del “Made in Umbria” all’estero e di favorire il loro processo di internazionalizzazione”.
A raccontare la propria esperienza di imprenditore è stato Gianluca Mirabassi, presidente della sezione tessile di Confindustria Umbria e amministratore delegato di Sterne International, azienda tessile perugina che realizza capi di abbigliamento con il brand Lorena Antoniazzi. “La nostra azienda deve tutto alla Germania – ha detto Mirabassi – 23 anni fa grazie alla commessa di un cliente tedesco siamo riusciti a realizzare la nostra prima collezione e da questo evento è partita la nostra attività imprenditoriale. Da allora quello tedesco è stato sempre un mercato di riferimento, con alti e bassi, certo, ma anche con l’arrivo dei prodotti dalla Cina, i tedeschi sono stati capaci di riconoscere e premiare la qualità del vero made in Italy”.
Nello Salemmi, amministratore delegato dei due stabilimenti produttivi della UmbraGroup in Germania, citando spesso anche la figura illuminata del fondatore del primario gruppo aerospaziale di Foligno, Walter Baldaccini, ha sottolineato in particolare “le grandi sinergie sia di competenze tecniche sia umane che si possono creare nell'ambito di una collaborazione italo-tedesca, che però – ha aggiunto - nel contempo deve essere indispensabilmente basata su reciproci presupposti di serietà, affidabilità e stabilità temporale”.