Il mestiere del futuro 013Conclusa la fase pilota del progetto che favorisce l’autoimprenditorialità giovanile nei settori del terziario

(ASI) Foligno. La classe 2^ A della Scuola Media Galileo Galilei di Foligno, coordinata dalla professoressa Roberta Barbaro, ha ricevuto questa mattina un computer portatile come vincitrice del concorso nazionale "Il mestiere del futuro", progetto di orientamento scolastico organizzato da Confcommercio, che ha coinvolto nella sua fase sperimentale 10 provincie italiane, tra cui quella di Perugia.
La premiazione si è svolta presso i locali della Scuola Media Galileo Galilei, a Sant’Eraclio di Foligno - in contemporanea in tutta Italia, alla presenza di Aldo Amoni, vicepresidente Confcommercio Umbria e del direttore scolastico Simona Lazzari.

L'iniziativa "Il mestiere del futuro" - finalizzata a far conoscere ai ragazzi le opportunità imprenditoriali e lavorative offerte dal settore terziario - ha coinvolto per ora 195 scuole medie delle province di Bari, Como, Cosenza, Milano, Palermo, Parma, Perugia, Torino, Treviso e Vicenza e le rispettive Confcommercio territoriali, che sono state il punto di riferimento per i docenti.
Le attività di informazione sono state vivacizzate dalla realizzazione di un torneo "Trivia quiz" sugli argomenti trattati.
Seconda classificata del torneo Confcommercio in Umbria, la classe 2^ A della Scuola Media Carducci Purgotti di Perugia, coordinata dalla professoressa Maria Costanza Veltro, ha vinto un corso di pizzeria dell’Università dei Sapori, al quale i ragazzi parteciperanno il prossimo 6 giugno.
Il progetto "Il mestiere del futuro" ha offerto ai ragazzi un’occasione originale e utile per comprendere quanto il panorama lavorativo oggi sia completamente cambiato rispetto al passato, complici l’avvento di Internet e le nuove tecnologie, e come debbano mutare le loro aspettative e il loro approccio al mondo del lavoro.
Tramite una piattaforma digitale, alla quale hanno avuto accesso le scuole che hanno aderito alla sperimentazione, e gli strumenti digitali con metodologie validate dall’Università Cattolica, i ragazzi sono stati invogliati a riflettere su una serie di temi: quali sono i vantaggi e gli svantaggi del lavoro autonomo? Quali i vantaggi di lavorare nel terziario? Perché questo settore offre più opportunità rispetto agli altri? Cosa può fare la scuola per aiutare i ragazzi in questo percorso? Quali scuole, nelle diverse realtà territoriali, preparano meglio i ragazzi ai mestieri del terziario? Come funziona lo strumento dell’apprendistato?
Con l’obiettivo di svolgere un’efficace azione di orientamento scolastico e promuovere presso i ragazzi l’autoimprenditorialità giovanile, il progetto di Confcommercio ha fornito i primissimi strumenti per ragionare sul concetto di lavoro autonomo come sfida. Diventare imprenditore, non è facile: è
importante conoscere le regole del mercato, le nuove tecnologie, sviluppare un business plan alla base del quale di deve essere una capacità di analisi strategica fondamentale... ma ci si può riuscire, e sul territorio, ad esempio in Confcommercio, ci sono professionisti che aiutano a realizzare i progetti con consulenze e pareri personalizzati.

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