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Roberto Raimondi – Presidente HB Town Europe, certezze per gli imprenditori

(ASI) Perugia.“E’ sempre un piacere vedere un amico che viene da lontano”. Questo antico proverbio cinese, che sottolinea il valore di un legame interpersonale, è stato utilizzato da Liu Qi Dong, Presidente di HB Town, emanazione della Casa cinematografica cinese HBrothers Spa, per introdurre il Progetto Città del Cinema. La delegazione cinese (composta anche dal general manager Liu Kai, la moglie del presidente Luo Xiao, ed altre professionalità dell’azienda) ha scelto Perugia, della quale apprezza la tradizione e la sensibilità, per la presentazione ufficiale di un’iniziativa a tema cinematografico contestualizzata a Changsha, capoluogo dello Hunan, dai numeri impressionanti. L’investimento messo in campo da HBrothers, con la Ping an Bank, per l’edificazione dell’intero complesso è di 3,2 miliardi di yuan, la superficie complessiva è di 250mila metri quadrati, dei quali oltre 60mila saranno destinati a centinaia di aziende italiane disposte a portare in loco il meglio del made in Italy. Il Parco a Tema, il primo di 22 complessi analoghi da realizzare nel Paese, è destinato ad avviare un processo finalizzato a portare, in 10 anni, oltre 3.000 aziende italiane nei quartieri commerciali-artigianali a corredo. La provincia dello Hunan è una delle più vivaci a livello economico del Paese, il trend di crescita aumenta costantemente del 10% ogni anno ed anche il Governo ha sposato la progettualità della HBrothers, definendo la Città del Cinema “il principale progetto turistico-culturale del territorio”. Per parte sua, la città di Changsha, oltre ad essere logisticamente ben collegata e dotata di infrastrutture importanti – in tre anni è stato costruito e reso operativo l’aeroporto e realizzate ben 3 linee di metropolitana – ha una storia millenaria che trova radicamento nell’elemento dell’acqua che torna, secondo i cinesi, a legare idealmente alla loro la cultura italiana ed umbra. Interessata la platea riunita all’Hotel Brufani e composta da rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico, non solo umbro, già aderenti all’iniziativa o in procinto di farlo – al momento la superficie disponibile per il made in Italy sarebbe occupata per il 20%. Le tipologie di aziende da accogliere - di consolidata tradizione ma anche giovani, purché in gradi di proporsi con progetti credibili - spaziano dal food al beverage, dalla ricettività in senso stretto alla moda, dall'artigianato ai servizi a corredo. Previsti anche ‘assaggi’ di eventi e di percorsi didattici, si parla di spettacoli da produrre nel teatro che sarà edificato, di un’Accademia musicale, di corsi di cucina e laboratori. L’operazione va oltre il business, in quanto è lo ‘stile di vita italiano, la sua cultura e la sua genialità’ a costituire l’elemento nel quale i cinesi vorrebbero trovare tratti comuni e dialoganti. Una sollecitazione apprezzata dall’assessore comunale Michele Fioroni, che ha portato il saluto della città e dal Presidente di Confcommercio e della CCIAA, Giorgio Mencaroni, il quale ha plaudito all’intento di creare legami con tutte le tipologie di aziende. A presenziare anche Giacomo Leonelli, segretario regionale del PD e Cristian Betti, Sindaco di Corciano che partecipò, nel novembre scorso, alla prima trasferta umbra in Cina in occasione della posa della prima pietra della Città del Cinema. Che l’occasione sia concreta per le aziende lo ha rimarcato Roberto Raimondi, referente per l’Europa della HBrothers e Presidente di HB Town Europe srl, società esclusivista della parte commerciale/artigianale del quartiere Italiano all’interno del parco tematico HB Town. “Di recente – ha detto – ho avuto modo di appurare che a Changsha si sta lavorando a ritmo serrato affinché per l’inaugurazione del giugno 2017 siano a punto il Parco a Tema e gli spazi per le imprese italiane. Non mi riferisco ad un padiglione a corredo, ma un vero quartiere commerciale tricolore. Il team di esperti italiani che opera in sinergia con l’interlocutore cinese per portare nella Città il meglio del made in Italy, ha il suo da fare. Gli esercizi verranno allestiti dai cinesi secondo le specifiche tecniche fornite dall’Italia per predisporre gli arredi dei locali, con l’impegno a consegnarli entro aprile 2017. Inoltre la HB Town si impegna a sostenere per tutta la durata dei contratti le spese di vitto ed alloggio per le professionalità italiane, chiamate a coordinare il lavoro e ad un ruolo didattico. Le stime parlano di 12 milioni di ingressi annuali alla Città del Cinema. E’ evidente che ci sono molteplici aspetti sui quali poter scommettere”.

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