educazione ambientale materia scolastica(ASI) Perugia – Rafforzare l'impegno a favore della diffusione dello sviluppo sostenibile e la sensibilizzazione sulle "buone pratiche" per la tutela ambientale attraverso la realizzazione di progetti e iniziative pilota volti ad offrire al sistema "Scuole - Istituzioni - Centri di educazione ambientale" nuove opportunità di sviluppo di reti territoriali integrate.

Con questa finalità, tra la Regione Umbria e l'Ufficio scolastico regionale dell'Umbria, a Palazzo Donini, è stata sottoscritta oggi una Carta d'intenti. La Regione, consapevole dell'importanza di contribuire ad attuare azioni di informazione, formazione ed educazione in ambito scolastico ed extrascolastico rivolte a ragazzi ed adulti tali da favorire il consolidamento di competenze e conoscenze sulle tematiche ambientali, intende servirsi delle esperienze e delle competenze maturate negli anni all'interno della Rete regionale Infea e della struttura regionale del Cridea (Centro regionale per l'informazione, la documentazione e l'educazione ambientale).
L'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria promuove esperienze di educazione ambientale, allo sviluppo sostenibile, alla legalità, alla solidarietà e alla partecipazione democratica per le scuole di ogni ordine e grado dell'Umbria. Per sviluppare e consolidare nei curricoli scolastici l''educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, fra le competenze fondamentali della cittadinanza attiva e di ciascun cittadino, è costituita una Rete di scuole umbre, la "Rete Natura & cultura" con capofila l'Istituto di istruzione superiore Ciuffelli-Einaudi di Todi, che intende collaborare stabilmente nella progettazione e nella realizzazione delle attività con la rete regionale Infea, per sviluppare metodologie innovative e attività pilota.
Con la Carta, valorizzando le competenze e le esperienze, le parti si impegnano all'organizzazione di incontri formativi, seminari e convegni rivolti a scuole di ogni ordine e grado sulle tematiche riguardanti sviluppo sostenibile, tutela e valorizzazione ambientale; alla costituzione di Tavoli di Coordinamento territoriali intercomunali fra i soggetti interessati che sviluppino programmi pluriennali su questi temi; a stimolare e sostenere la creazione di reti territoriali per lo sviluppo sostenibile che coinvolgano, scuole e reti di scuole, genitori, studenti, Cea (Centri di educazione ambientale), Ecomusei, Associazioni attive in tali ambiti.
Regione Umbria e Ufficio scolastico regionale, inoltre, si impegnano a individuare ambiti di intervento intersettoriali che facilitino la messa a sistema delle risorse disponibili per lo svolgimento delle attività e nuovi canali di finanziamento per reperire le risorse necessarie allo svolgimento delle attività programmate all'interno dei Tavoli.
Per dare concretezza all'accordo, già a partire dall'anno scolastico in corso, ha preso avvio un progetto pilota per sviluppare queste attività e ridisegnare un nuovo rapporto tra i soggetti coinvolti a vario titolo nell'educazione ambientale, alla ricerca di nuovi meccanismi per incrementare quantità, qualità ed efficacia degli interventi realizzati. Al progetto pilota, partecipano 21 dei trenta Centri di educazione ambientale della Rete regionale Infea e 33 classi delle scuole aderenti alla "Rete Natura & Cultura", che hanno sviluppato iniziative sui temi dei rifiuti, acqua, paesaggio, alimentazione e biodiversità. Il progetto pilota ha preso avvio con un seminario regionale sul tema "Verso un nuovo Patto di territorio per l'educazione ambientale in Umbria", che si è svolto nel novembre scorso, nella sede dell'Istituto d'istruzione superiore "Ciuffelli-Einaudi", nell'ambito della Settimana dell'Educazione allo sviluppo sostenibile promossa dall'Unesco con cui si è chiuso il Decennio di educazione allo sviluppo sostenibile cominciato nel 2005. Alcuni dei percorsi sono già conclusi, altri si concluderanno entro maggio e giugno, per poi trarre un bilancio di questa esperienza e avviare la progettazione condivisa per il prossimo anno scolastico.
Per dare ampia diffusione alle attività messe in campo con la sottoscrizione della Carta e con l'avvio del progetto pilota, è stato aperto un blog (https://progettorupes.wordpress.com/) che nasce per documentare il percorso in itinere, valutarne i risultati, lasciarne traccia a conclusione della esperienza pilota, ma anche continuare a documentare le attività successive.


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