(UNWEB) “L’Umbria, rispetto al rischio di esposizione all’usura è, secondo dati ufficiali, attualmente, nella media del Centro Italia, ma la situazione è da tenere sotto controllo perché gli effetti della pandemia saranno maggiori e più evidenti tra qualche mese, quando verrà meno il blocco dei licenziamenti, la cassa integrazione e dunque il livello di sofferenza delle persone sarà più ampio per la mancanza di lavoro e di reddito”. È l’allarme lanciato dal presidente della Fondazione ‘Umbria contro l’usura’, Fausto Cardella invitato nella riunione di ieri pomeriggio della Commissione d’inchiesta ‘Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti’, presieduta da Eugenio Rondini.