Dallio al noi Img4(UNWEB) Perugia. In continuità con l’edizione 2016 del progetto La città che noi vogliamo, promosso dall’Associazione culturale Green Heart, in collaborazione con il Comune di Perugia e gli Istituti scolastici perugini, si è tenuta questa mattina la seconda edizione dell’iniziativa Dall’io al noi, finalizzata alla promozione della legalità tra i ragazzi delle scuole primarie di primo e secondo grado.


All’incontro, che si è svolto alla Sala dei Notari, hanno preso parte, insieme al Presidente dell’Associazione Green Heart Antonino Chifari, l’Assessore alle politiche per l’Infanzia e alla Scuola Diego Dramane Wagué, la preside dell’Istituto Comprensivo 7 Antonella Ubaldi e il Questore Francesco Messina.
“Siate gli apostoli della legalità –ha detto ai tanti ragazzi che riempivano la sala dei Notari il Presidente Chifari- perché stare dalla parte della legalità è ciò che vi permette di costruire e di avere un futuro vostro.”
“Stiamo aspettando i vostri suggerimenti e consigli per costruire una Perugia più a misura” ha detto l’Assessore Wagué ricordando come il progetto preveda che gli stessi alunni delle scuole eleggano 4 consiglieri per ogni istituto scolastico e una vera e propria giunta con tanto di sindaco, vicesindaco e assessori, che dovranno lavorare per elaborare un programma da consegnare all’Amministrazione comunale. “La politica vera –ha aggiunto Wagué- ha come finalità la realizzazione di una città migliore con il contributo di ciascuno di noi, perché da soli non si va da nessuna parte, ma insieme si può fare molto.”
La dirigente Ubaldi ha, invece, ricordato come i ragazzi abbiano oggi sempre più bisogno di un ritorno all’idealità. “Noi adulti –ha detto- non siamo stati un bell’esempio, non ci siamo fatti garanti per voi di un mondo di legalità. Dobbiamo recuperare il senso del vivere comune, adulti e ragazzi insieme, con il vostro entusiasmo.”
Tra le finalità del progetto vi è infatti proprio la riflessione sulla politica intesa come gestione della cosa pubblica, realizzata fin da piccoli con una partecipazione attiva e condivisa già dalle scuole. Presupposto di questa partecipazione civile dei giovani è la valorizzazione della legalità, del rispetto dei diritti umani e della tutela della libertà.
“La scuola, così come la famiglia –ha ricordato il Questore di Perugia, Messina, nel rispondere alle tante domande postegli dai ragazzi- sono i luoghi fondamentali in cui si creano i presupposti perché i ragazzi possano entrare nella società con tutto il bagaglio educativo necessario.”
Gli alunni hanno quindi presentato i lavori svolti in classe nel corso dell’anno, per riflettere sul significato e il valore della legalità a partire da parole chiave come diritto, libertà, bullismo, trasparenza, democrazia, corruzione, cittadinanza, omertà, sulle quali hanno ideato e realizzato canzoni, video, temi, murales.
I prossimi appuntamenti de La città che noi vogliamo saranno, tra l’altro, l’election day dell’amministrazione dei giovani, in primavera, incontri nelle scuole e la manifestazione conclusiva con una rappresentazione teatrale interamente realizzata dai ragazzi.


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