tavolo convegno FrezziSi è svolto nella Sala Goldoni di Palazzo Gallenga un importante convegno internazionale

Giornata di studio sulla figura del domenicano con prestigiosi italianisti, filologi, storici della lingua, provenienti da tutt’Italia per mettere a fuoco l’originalità dell’opera di Frezzi nel quadro della letteratura della sua epoca.

(UNWEB) Perugia – In un’intensa giornata di studio nella Sala Goldoni di Palazzo Gallenga, sede dell’Università per Stranieri di Perugia, in occasione del Sesto Centenario della morte si ripropone all’attenzione nazionale e internazionale una delle personalità più illustri della sua storia, quella del domenicano Federico Frezzi, vescovo della città dal 1403 al 1416 e autore del “Quadriregio” o “Libro dei quattro Regni”. Questo è stato uno degli intenti del convegno, che ha riunito oggi attorno al progetto di un rinnovato studio del poema 28 prestigiosi italianisti, filologi, storici della lingua, che contribuiranno a mettere in luce l’interesse e l’originalità dell’opera di Frezzi nel quadro della letteratura della sua epoca.

Ad introdurre i lavori dell’incontro scientifico è stato il Magnifico Rettore dell’Ateneo, il prof. Giovanni Paciullo, che ha sottolineato l’importanza e lo spessore internazionale del convegno: “l’incontro di oggi – ha detto il Rettore Paciullo - costituisce l’occasione più appropriata per approfondire scientificamente la figura del domenicano e i nodi della sua creazione poetica, attraverso indagini storiche, filologiche, linguistiche e letterarie”.

Erano presenti, fra gli altri, la prof.ssa Carla Gambacorta dell’Università per Stranieri di Perugia e nella sessione pomeridiana la prof.ssa Paola Bianchi De Vecchi che hanno presentato e introdotto i numerosi interventi sul modello dantesco; sulle antiche edizioni a stampa dell’opera e sulla loro fortuna nel collezionismo librario; sulla lingua del poema, indagata nei più antichi manoscritti e nella prima edizione a stampa e sulla tradizione manoscritta dell’opera.

A Daniele Piccini, docente di Filologia della letteratura italiana presso l’Università per Stranieri di Perugia e anche membro del comitato scientifico delle celebrazioni frezziane il compito di accogliere invece gli studiosi provenienti da tutt’Italia. “Federico Frezzi – ha sottolineato Daniele Piccini, docente di Filologia della letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia - è un autore interessante, ed è stato colui che ha cercato con il suo poema scritto alla fine del Trecento di mettersi sulle orme di Dante. In questi ultimi dieci anni - ha continuato Piccini - con la nascita del “Centro di Ricerche Federico Frezzi per lo studio della civiltà Umanistica” di Foligno si sta cercando di rilanciare la sua figura e lo studio della sua opera, un vasto poema in terzine di grande interesse, didascalico allegorico ma che racconta anche un viaggio nell’aldilà come la Commedia di Dante. Questo convegno – ha continua Piccini – è il punto culminante delle attività messe in campo dal Centro”.

All’evento di alto valore scientifico era presente anche la prof.ssa Elena Laureti, segretaria generale del “Centro di Ricerche Federico Frezzi per lo studio della civiltà Umanistica” di Foligno che ha ribadito, a margine del convegno, “l’importanza di questo grande personaggio e soprattutto di come questo incontro alla Stranieri di storici, storici del libro, studiosi di letteratura, di storia della lingua, filologi, paleografi sia prezioso per cercare di mappare lo stato della tradizione dell’opera del Frezzi e fare quindi da punto di partenza per la futura edizione critica di quest’opera che sarà un lavoro impegnativo. Si tratta quindi – ha aggiunto - di un rilancio a tutto campo degli studi sull’autore sempre più attuale e non solo nel nostro Paese.”

Il Centro di Ricerche “Federico Frezzi”
Il Centro di Ricerche “Federico Frezzi” è stato fondato a Foligno nel 2006. Il Centro trae origine dalla dedicazione (1933) del Liceo Classico di Foligno all’umanista folignate Federico Frezzi, nato intorno al 1350, teologo laureato in Pisa nello ‘Studium Generale’ dei Domenicani, priore di alcuni conventi domenicani, vicario e priore dello stesso Ordine (con titolarità sulla provincia Romana), vescovo di Foligno dal 1403 al 1416 anno della morte; da uno studio storico-critico (pubblicato per cura delle Edizioni Orfini Numeister, Foligno) della professoressa Elena Laureti sul “Quadriregio”, il poema didascalico-allegorico (12mila versi) scritto dal Frezzi negli anni a cavallo del Quattrocento; il profilo artistico del poeta folignate, eminente nel panorama umanistico umbro, rilevante in quello italiano; dall legame assai stretto tra la poetica di Frezzi e la decorazione pittorica del Palazzo dei Trinci in Foligno, di cui è stato autore il pittore Gentile da Fabriano.


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