Dal 23 aprile al 7 maggio al Complesso monumentale di Sant’Antonio Abate.
Previste dal corcianese e dall’Umbria ospiti centenarie o quasi

(UNWEB) Corciano. Un’iniziativa di suggestione e significato quella che sbarcherà nel borgo di Corciano a partire da domenica 23 aprile (inaugurazione alle 10,30). L’ottava tappa della Mostra itinerante dal titolo “1946: il voto delle donne” si appresta ad occupare gli spazi del complesso monumentale di Sant'Antonio Abate dove sarà visitabile fino al 7 maggio. Il progetto, che si sostanzia in un'esposizione testuale e fotografica, impreziosita da video, sulla conquista del suffragio femminile in Italia, è ideato e curato dall’Associazione il Paese delle donne insieme al Laboratorio antidiscriminazione (LAD) Università di Cassino e Lazio Meridionale, alla Consigliera parità della provincia di Frosinone, alla Federazione Italiana Laureate e Diplomate Istituti Superiori (F.I.L.D.I.S.). La Mostra ha ottenuto il placet del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha concesso la 'Medaglia del Presidente' in occasione dell’esordio, il 30 maggio 2016. Ad oggi è approdata alla Casa internazionale delle donne (Roma) al Castello Manservisi (Castelluccio di Porretta Terme) e poi a Nuoro, Potenza, Frosinone, Matera, prima di arrivare a Corciano, dove il Comune ha concesso il patrocinio all'iniziativa. Tra gli altri sostenitori, la Consigliera regionale di Parità – Umbria; Cgil-Umbria; Arcisolidarietà Ora d’Aria; Club della Vespa – Italia, Città di Castello. "Nell’anno che ha celebrato il 70° della Repubblica e la conquista del voto delle donne - il commento degli organizzatori - abbiamo voluto dare voce e volto alle donne maggiorenni nel 1946, le prime a esercitare il diritto di voto nella storia d’Italia. Le protagoniste ci hanno regalato, tramite interviste, un questionario e i loro album di fotografie, ricordi commoventi. Hanno riscritto spontaneamente e senza autocelebrazioni, la narrazione storica tradizionale, includendovi il soggetto femminile in ambito familiare, locale e nazionale, troppo spesso dimenticato o volutamente cancellato. Alcune delle nostre testimoni - aggiungono - sono nate durante la Grande Guerra e tutte hanno vissuto il Fascismo, la Seconda Guerra mondiale, la Liberazione. Con il loro voto referendario, raccolto sia che fosse stato a favore o contro la Repubblica o, per varie ragioni non espresso, hanno contribuito alla nascita della nostra Repubblica. Dobbiamo loro ammirazione e riconoscenza". In ognuna delle tappe, per sottolineare il legame con il territorio, sono state coinvolte le protagoniste di quella pagina di storia. Il 23 aprile a dare testimonianza del voto è attesa Luisa Zoppitelli (105 anni), 'mascotte' del Club della Vespa di Città di Castello che, da quanto viene anticipato, giungerà nel borgo di Corciano addirittura su due ruote. Ci saranno però anche le 'nonnine' corcianesi che andarono al voto nel 1946, le signore Lina Casciola Novembre, che ha già compiuto 100 anni e Rita Torricelli Speziali. "Siamo sicuri che i concittadini non faranno mancare il loro affetto - sottolinea il Sindaco Cristian Betti - nè la loro partecipazione. L'appuntamento è ricco di stimoli e, domenica prossima, lo sentiremo direttamente dalle rappresentanti del Comitato Tecnico della Mostra. Il 25 aprile, poi - aggiunge -avremo i giochi del progetto Pap-Occhio, un percorso per altre prospettive nel linguaggio visivo ed il 1 maggio la riflessione su 'Adele Bei, Antifascista, Madre Costituente, Deputata, Sindacalista', una partigiana non umbra che però fu incarcerata a Perugia, dove rimase per 7 anni prima di essere inviata al confino. Fu tra i costituenti come delegata dalla Cgil e poi parlamentare per qualche legislatura, prima di tornare ad insegnare. Sicuramente una figura da scoprire ed approfondire".


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