Perugia, Umbrò, venerdì 5 maggio 2017 ore 16

(UNWEB) Perugia. Alcuni caffè di Perugia, a maggio e a giugno, ospiteranno, all’ora del thè, la manifestazione “Scienza infusa”, sedici incontri informali di divulgazione scientifica.

Relatori saranno scienziati di tutte le diverse branche del sapere, dalle scienze 'dure' alle discipline umanistiche più tradizionali, in rappresentanza di tutti i Dipartimenti dell’Università di Perugia; formula che riflette la vocazione generalista dell'Ateneo e renderà evidente la qualità e l'ampiezza dei suoi campi di indagine.

Il primo appuntamento, venerdì 5 maggio 2017, alle ore 16, sarà a Umbrò (Via Sant'Ercolano, 2), incentrato sul tema “Ereditare o non ereditare: questo è il dilemma. Dna e non solo...”; relatore il professor Giuseppe Servillo, docente di Patologia Generale.

Sarà aperto dagli interventi del professor Franco Moriconi, Magnifico Rettore dell’Università di Perugia, del professor Massimo Nafissi, delegato del Rettore per la Ricerca (area umanistica), e dei direttori dei Dipartimenti dell’Ateneo di Perugia.

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Ereditare e non ereditare: questo è il dilemma. DNA e non solo....

Fin dalla scoperta di Watson e Crick, il DNA è stato sempre associato come unico vettore di informazioni ereditarie negli organismi viventi ed in particolare nell’uomo.

Recentemente è stato messo in evidenza come le informazioni “scritte” nel DNA non siano chiaramente sufficienti a garantire l’efficienza del sistema cellula, ma necessitano di un “sistema operativo” in grado di decifrare e mettere in atto le informazioni scritte nella doppia elica del DNA.

Questo sistema operativo prende il nome di “epigenetica”.

Lo studio dell’epigenetica evidenzia la presenza di un sistema proteico in grado di assemblare il DNA e di regolarne le funzioni. Tale sistema risulta essere un apparato di controllo molto dinamico, con un proprio codice in grado di reagire all’ambiente esterno, modificabile in risposta alle situazioni di stress ed ereditabile per le generazioni future.

Tutto ciò con cui veniamo a contatto nell’ambiente esterno - come ad esempio fumo di sigaretta, alimentazione, inquinamento e nella sua completezza il nostro stile di vita - si traduce in informazioni che modificano la funzione del DNA senza necessariamente modificarne la propria struttura. Si può quindi affermare che l’uomo non è solo frutto dell’eredità del DNA, ma anche del proprio comportamento nella quotidianità.

Giuseppe Servillo, Docente di Patologia Generale, Università degli Studi di Perugia

Laureato in Medicina e Chirurgia - Università degli Studi di Perugia, Dottore di ricerca in Patologia Molecolare e Cellulare - Specialista in Patologia Clinica. Dal 1996 al 1998 ha svolto attività di ricerca presso IGBMC di Strasburgo (F). Rientrato a Perugia, nel 1999 con una International Post-Doctoral Fellowship Program, dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology è a tutt’oggi Responsabile di un’Equipe di Ricerca presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università degli Studi di Perugia. Vincitore nel 2007 Premio Fondazione Guido Berlucchi per la Ricerca Scientifica in campo oncologico. Vincitore nel 2014 di FP7 Marie Curie Fellowship (ottobre 2014-marzo 2015) presso University of California-Irvine. Dal 2016 è External Member del Board of Center of Epigenetics and Metabolism, University of California-Irvine, USA. I suoi maggiori interessi scientifici, nell’ambito dell’Oncologia Molecolare, sono gli studi di nuovi geni che svolgono un ruolo importante nella proliferazione cellulare. Autore di pubblicazioni scientifiche di rilievo internazionale. Docente di Patologia Generale per Farmacia e Medicina e Chirurgia, docente di Patologia Molecolare per Biotecnologie dell’Università degli Studi di Perugia.


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