(UNWEB) Montone, – La prevenzione alle malattie orali inizia dall’età infantile e un esempio virtuoso di “buona sanità” arriva dal Comune di Montone. Questa mattina nella chiesa di San Francesco è stato presentato il progetto “Denti contenti, i bambini di Montone”, rivolto agli alunni della scuola d’infanzia e primaria del territorio.

Si tratta di un percorso educativo finalizzato all’acquisizione di corretti stili di vita igienico-alimentari, atti a tutelare la salute orale e non solo. Alla giornata di presentazione hanno preso parte il sindaco del borgo dell’Altotevere, Mirco Rinaldi, l’assessore comunale all’istruzione, Roberta Rosini, il presidente del Corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria dell’Università degli Studi di Perugia, nonché ideatore del progetto, prof. Stefano Cianetti, la dirigente dell’Istituto comprensivo di Umbertide – Montone - Pietralunga, Gabriella Bartocci e il presidente del Lions Club di Montone, Guido Lombardo. Nel fare gli onori di casa il sindaco Rinaldi con entusiasmo ha riferito che l’iniziativa è stata patrocinata dal Ministero della Salute. “Questo progetto è una grande opportunità per la prevenzione della salute orale dei bambini – ha detto Rinaldi. La prevenzione è l’arma più potente che abbiamo per evitare l’insorgere di malattie. Sensibilizzare i più piccoli e le famiglie su questi temi avrà sicuramente un risvolto sulla qualità della vita”. Sulla stessa linea Rosini ha sottolineato come “la cultura della salute si può e si deve fare anche a scuola”. “Un progetto di valore – ha proseguito l’assessore comunale – che consiste in una ricerca pilota per raccogliere dati e favorire buone prassi da esportare alle future generazioni”. A illustrare il progetto, che interesserà l’anno scolastico 2017/2018 e ha come obiettivo quello di ottenere una rilevante riduzione delle principali affezioni orali, carie e malocclusioni in primis, è stato Cianetti. Nel suo intervento il professore universitario ha definito la prevenzione un aspetto fondamentale, sottolineando l’importante ruolo svolto dagli insegnanti e dalle famiglie per la riuscita del progetto. Il programma di lavoro si sviluppa in tre fasi: nella prima è previsto uno screening di tutta la popolazione infantile (a partire dai 3 anni di età) per diagnosticare le principali affezioni orali, oltre che svolgere un’attività educativa, profilattica e di cura, mettendo in essere procedure e tecniche operative adeguate; successivamente sono inclusi programmi di formazione rivolti al corpo docente e agli alunni al fine di veicolare i concetti preventivi alle malattie orali, attraverso il riequilibrio delle abitudini igienico-alimentari. Nell’ultima parte sono comprese le visite di richiamo a cadenza stabilita per monitorare lo stato di salute e continuare, dove necessario, la correzione alle abitudini scorrette.


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