DSC 6050(UNWEB) Perugia. Conferenza stampa di chiusura dell’edizione 2017 di Perugia 1416, andata in scena nello scorso week end (9-11 giugno) nel centro storico del Capoluogo umbro.


Ad illustrare dati e numeri è stato l’assessore Teresa Severini, anche nel suo ruolo di presidente dell’Associazione Perugia 1416.
“Sono emozionata e felice per una seconda edizione superiore alle aspettative, nell’ambito della quale si è respirata un’atmosfera meravigliosa. I Rioni hanno dato il massimo proseguendo un percorso di crescita che dovrà continuare nel tempo”.
Tantissimi i ringraziamenti da formulare: a sindaco e giunta per aver sempre creduto nell’evento, alla Regione per averlo sostenuto, a tutti coloro che hanno collaborato attivamente (protezione civile, Polizia Municipale, uffici comunali, prefetto, questore, stampa, sponsor artigiani, giuria), al regista Mantovani.
Pur essendosi concentrata l’attenzione sui tre giorni del palio – ha precisato l’assessore – va evidenziato che il lavoro di tutti è stato “spalmato” nell’intero anno perché Perugia 1416 è un progetto di coesione sociale, voluto per far rivivere la città nell’ambito del Rione, partendo dal centro fino ad arrivare all’estrema periferia. Sentimenti condivisi da Cardinale e Vescovo ausiliare, cui sono andati i ringraziamenti dell’Amministrazione.
Tra gli artefici del successo il regista Rodolfo Mantovani, coordinatore artistico del corteo storico, capace di debuttare alla grande con l’arrivo di Braccio in notturna (studiato insieme all’interprete del condottiero, ossia Alexio Bachiorri), la festa campestre, il corteo musicato, un’assoluta novità in Umbria per le rievocazioni, le voci narranti. Mantovani insomma è stato metodico, tranquillo, ma nel contempo forte e professionale.
Il principale ringraziamento, ovviamente, va ai rionali, che hanno lavorato alacremente per mettere in campo una manifestazione che ha confermato il grande successo che si sta ritagliando sempre di più.
Il momento più bello? E’ preso detto, la festa spontanea tra tutti i componenti dei Rioni, vinti e vincitori, andata in scena fino a tarda notte domenica sera presso la Taverna di Porta Eburnea ai Giardini Carducci. Una festa sana, senza rivalità nel vero spirito dell’evento.
Un pizzico di emozione nel citare le delegazioni ospiti giunte da altre rievocazioni; tra le tante spicca la presenza delle aree terremotate, con Camerino, Castel Raimondo e San Ginesio, mentre Norcia ha partecipato con il suo sindaco non potendo sfilare.
Sotto il profilo prettamente agonistico l’assessore ha reso onore al Rione vincitore, Porta Santa Susanna, che, con una rimonta incredibile, mette in bacheca il secondo palio consecutivo su due edizioni, portando il colore azzurro in vetta ancora una volta per un bis da brividi.
Ora già si pensa alla terza edizione che si terrà dall’8 al 10 giugno 2018.
Ripartiranno le conferenze, verranno potenziate le iniziative insieme alle Istituzioni cittadine, come l’accademia di Belle arti e le due Università, per consolidare la socializzazione ed ampliare la vivibilità della città nonché la promozione turistica. Sotto quest’ultimo profilo, vista la presenza di tanti stranieri nei giorni della rievocazione, si potenzieranno ulteriormente i pacchetti turistici.
Questione fondi. Pur con le limitate risorse a disposizione, ha detto Severini, si è fatto davvero tanto, cercando in parte di sostenere i Rioni (neonati) con un contributo di 4mila euro ciascuno. Il contributo generale del Comune (100mila euro) rappresenta secondo l’idea dell’assessore un investimento per la città, per rinsaldare legami sociali, stimolare opportunità economiche, culturali e ricreative.
Va segnalato, peraltro, che tutte le spese legate all’ospitalità, vitto, alloggio, ecc., sono state investite sul territorio, tramite la distribuzione di voucher, così come l’intera organizzazione dell’evento si è affidata ad artigiani ed artisti umbri.
“La città è unita – ha concluso l’assessore – questa è una manifestazione che viene dal basso e che i perugini vogliono”,
Il grazie finale ad Umbria Tv che ha gestito la diretta dell’evento senza alcuna spesa per il Comune. La versione integrale andrà in scena stasera alle 20.30 ed in replica venerdì sera alle 21.15.
“Sono molto emozionato – ha esordito il regista Rodolfo Mantovani – perché ancora ho negli occhi l’immagine del popolo perugino vestito a festa; un riverbero di energie coinvolgente ed entusiasmante. Ciò è frutto di un lavoro portato avanti con tutti, Comune, Perugia 1416, e soprattutto Rioni che hanno saputo agire in maniera autonoma”.
Tra i maggior successi dei Rioni la nascita delle taverne, punto di ritrovo fondamentale per la gente.
“Questa festa ha una peculiarità, perché a differenza di quanto avviene altrove non riguarda solo il centro storico, ma un territorio molto più ampio; proprio per questo, continuando a lavorare con tanta passione, sono certo che il coinvolgimento delle persone sarà sempre maggiore”.
Senza l’apporto di tutti – ha concluso Mantovani – la festa non ci sarebbe stata; ma i grandi sforzi sono stati ripagati dal vedere una fiumana di persone in corso Vannucci per un’emozione unica: “sono orgoglioso di aver partecipato perché Perugia è unica”.
All’incontro di oggi ha partecipato anche l’interprete di Braccio Fortebracci, ossia Alexio Bachiorri uno dei fondatori della Compagnia dei Grifoncelli, un gruppo di ragazzi appassionati sempre più richiesto in giro per l’Umbria e l’Italia.
“Io sono uno di voi – ha detto rivolgendosi ai rionali presenti – e lo sapete. Ho visto tante rievocazioni, ma aver potuto assistere a quanto accaduto quest’anno a Perugia è stato incredibile, vista la “bolgia” di sorrisi e di vitalità. La cosa più bella è aver riscoperto il senso di appartenenza, perfettamente simboleggiato da quegli stendardi cui i rionali tengono così tanto”.
Non poteva mancare al tavolo d’onore il rione vincitore Porta Santa Susanna, “scortato” a palazzo dei Priori da palio e stendardo e da un nutrito gruppo di Rionali, compresi diversi membri del consiglio dei Savi.
A rappresentare lo spirito degli “azzurri” è stato il Notaro Filippo Marcacci, rappresentante del Rione presso il consiglio dei Maggiorenti.
“Quest’anno è stato ineguagliabile il senso di sinergia tra Rioni ed organizzazione; per tale ragione possiamo dire che il successo della manifestazione rappresenta una vittoria comune di tutti coloro che c’hanno lavorato”.
La seconda vittoria consecutiva del Magnifico Rione di Porta Santa Susanna, per molti aspetti inattesa, porterà al Rione ulteriore entusiasmo, accrescendo quella passione che già si è respirata prima e dopo l’evento. “E’ stato stupendo percepire questo entusiasmo, l’emozione all’idea di sfilare, ecc. indipendentemente dalla vittoria finale”.
Il ringraziamento di Marcacci, a nome di tutto il Consiglio, è andato a tutti coloro che hanno contribuito attivamente al bis: gli atleti (presenti in sala i due staffettisti Marco Gramaccia e Roberto James Paoluzzi), la Magnifica Porta di San Facondino di Gualdo Tadino, gli sponsor, i sostenitori, ma soprattutto ogni singolo rionale.


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